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...'Sinusoidale puro' e 'tecnologia switching' sembrano fare un po' a cazzotti tra loro....
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....in realta' fanno a cazzotti ma una adatta (e multipla ;-) ) frequenza di switching e qualche filtro la approssimano a una sinusoidale....
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Non fanno per nulla a cazzotti e non servono filtri per 'approssimare', si tratta di una tecnica di 'modulazione a larghezza di impulso' (PWM) qui abbastanza ben descritta proprio sull'esempio di un inverter:
http://www.electro-tech-online.com/custo...verter.pdf
In pratica si commuta la tensione continua (ricavata raddrizzando l'uscita di un elevatore switching ad onda quadra) ad impulsi molto veloci di ampiezza proporzionale al valore che istante per istante deve assumere secondo l'andamento sinusoidale e si integra il risultato con un modestissimo passabasso per eliminare la frequenza di commutazione, il risultato e' un'onda notevolmente pura prodotta con un rendimento molto alto. (ho semplificato enormemente per chiarezza).
Un apparecchio di questo tipo e' in realta' costituito da due apparecchi : un inverter ad onda quadra che ad alta efficienza produce una tensione intorno ai 220V (un po' piu' alta) seguito da un modulatore a ponte altamente efficiente (per sua natura) per produrre la sinusoide.
L'apparecchio descritto nel link precedente e' di tipo didattico, quindi non cosi' raffinato come i prodotti commerciali, qui c'e' il link di un progetto egualmente didattico ma piu' elaborato:
http://www.wpi.edu/Pubs/E-project/Availa..._D_1_2.pdf