albero in carbonio.durata
andando ad approfondire, fa bene giorgio a precisare cosa vuol dire 'ben progettato e ben costruito' che ho scritto.
così come la questione della colorazione.
vorrei precisare solo una cosa: niente lavora solo a trazione o solo a compressione; il carbonio regge solo a trazione (a compressione lavorerebbe solo la resina, cioè nulla, considerati i carichi in gioco); si tratta di una somma e di una scomposizione di forze.
infatti, quello che giorgio ti diceva sui 'raddoppi' di struttura in occasione di buchi e buchetti, significa proprio questo: poiché ogni forza può venire scomposta in diverse componenti, occorre metter le fibre (che lavorano solo a trazione) in maniera opportuna per lavorare a trazione; questo vale per ogni composito, per ogni palazzo in cemento armato, ed estensivamente per ogni struttura.
infatti, non a caso i tessuti li vedi orientati per 0 e 90°, per 0, +45°. -45°, 90°, per 0° (gli unidirezionali), etc; proprio per farli lavorare nel senso voluto.
ed allora, atteso che un albero sia ben costruito, vediamo se è ben progettato; anche se in genere una ditta seria che progetta un albero in carbonio sa quello che fa;
per esempio, avrai visto, in qualche filmato (ce n'è anche su you tube), che gli alberi vengono costruiti su un mandrino che gira, e lì viene posato in diagonale un tessuto preimpregnato; questo sembra contraddire il discorso sulla trazione, ma in realtà si è visto in pratica che il pericolo viene dagli sforzi di taglio, per i quali occorre stare molto prudenti.
ma di che genere di albero parli?
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