11-06-2012, 19:39
Citazione:Billydv ha scritto:In genere queste parti sono di legno durissimo tipo Olmo. Le resine faticano a farvi presa e per fortuna saltano facilmente. Toccare chiglia o ruota di prua su barche così 'delicate' è possibile solo per chi ha molta esperienza. Dove poi si è rivettato per liberare i legni bisogna lavorare con molta cautela. Non mi è chiaro se hai 'fermato' la barca: spesso lavorando ad un restauro si perde di vista che ogni componente mantiene una forma della barca. Le panche, ad esempio, evitano che collassi, un semplice triangolino di legno a prua fa si che non si apra. Fai attenzione a 'legarla', sostituire quello che togli con parti che ne mantengano lo scopo. Molti fanno delle sagome della barca e ve la chiudono dentro in modo da salvaguardarne la forma.
Altro problema: L'interno dal piede d'albero al dritto di prua.
Cosa fare?
Il tutto è mantenuto con 8 tondini in rame da 6 mm ribattuti interno ed esterno.
Il piede d'albero era stato trattato a resina: ho dovuto usare la rotella metallica per capire dov'erano i chiodi di fissaggio. Per fortuna poi si è staccata da sola grazie alle vibrazioni: legno sano e duro, le viti che lo fissavano non avevano più presa nel pezzo sottostante, la filettatura era piena di resina e il legno a contatto marcio. Forse un tentativo di recupero.
Ciao,
Riccardo
http://www.barchedepocaeclassiche.it/rurik.html
www.rurik.it/La_Verità_la_sa_il_Mastro_d'Ascia.pdf
Riccardo
http://www.barchedepocaeclassiche.it/rurik.html
www.rurik.it/La_Verità_la_sa_il_Mastro_d'Ascia.pdf
