Citazione:sgiulio ha scritto:
Ciao,
ora sono pronto a stendere il Coppercoat.
Ma qui (Trieste) il W.E. non prevede niente di buono. temporali sabato e domenica.
Io che posso, mi prenderò il lunedì libero per pitturare.
Mi rivolgo all'amico Miro:
Quando dici ' . . . . tutto in sequenza ...', intendi dire che:
1) stendi la seconda mano di Coppercoat, immediatamente dopo aver steso la prima.
[( e con le tacche dell'invaso , sui è appoggiato lo scafo, come hai fatto ?)]
Domanda:
2) allora non serve aspettare le due ore, come da istruzioni da link ?
-3)Cosa mi dici in proposito?
Ma mi rivolgo contemporaneamente anche agli altri Amici che avessero
esperienza diretta del Coppercoat.
Grazie.
Cordialmente.
giulio
1)-con queste temperature, stendi la seconda mano , appena finito di dare la prima(ricominci da dove avevi cominciato a dare la copper);
per le taccature :io, ne avevo sei; dopo aver dato la terza mano, mi son fatto trasferire la barca dall'invaso agli 'sgabelli',: cosi le taccature sono rimaste libere; ricorda però, che dopo aver trattato anche queste zone (delle taccature), dovrai aspettare le 72 ore necessarie consigliate , prima del varo;
2)-le due ore servono , a temperature più basse di quelle attuali ( intorno ai 28 °):per esser sicuro, passi l'unghia sulla prima mano per verificare se è seccata
( catalizzata?): la superficie deve risultare dura inscalfibile;
3)-se non passa molto tempo,dalla prima mano, quindi, non è necessario ricarteggiare
4)-finito di dare la copper, passate le 72 ore, non dimenticare di carteggiare , prima del varo ; non aver paura di asportare il prodotto (che risulterà a questo punto,molto duro); questa carteggiatura, ha lo scopo di scoprire, mettere a contatto con l'acqua, il rame micronizzato che è imprigionato nella bicomponente epo , che ha fatto presa; ricorda che sarà questo rame a far da antiv egetativa
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