Citazione:pulcio ha scritto:
propongo una semplificazione:
ciò vuol dire che oltre una certa misura (proviamo a ipotizzare quale in base al fondo) non ha senso dare ulteriore catena?
forse visto cosi' ?
il grafico ha in ordinate la profondità, in ascisse lo 'scope' (rapporto lunghezza catena: distanza musone-fondo). Catena da 10mm, le curve sono date da sx a dx per carichi di 100-200-300...500daN
Ogni curva rappresenta lo 'scope' necessario a quella determinata profondità per sollevare l'ultimo anello di catena con il carico rappresentato dalla curva.
Esempio, curva gialla nel mezzo (corrispondente a 300daN di carico) --> per tenere la catenaria tangente al suolo in 5m di profondità (linea orizzontale 5) ho bisogno di almeno 8 di scope (linea verticale 8).
Per questo tipo di carichi quindi si vede che in 5m di profondità con uno scope fra 6 e 10 si tiene la linea tangente; per 10m di profondità con gli stessi carichi basta uno scope diciamo fra 4 e 7.
*Con questi carichi* andare al di là di questi scope ha un'utilità che decresce molto rapidamente.
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Carichi di qualche centinaio di chili sono ordini di grandezza di carichi statici, che si potrebbero trovare per esempio con un vento costante (anche molto forte) e barca immobile tenuta in equilibrio dalla catena.
Ho provato a fare la stessa curva con 5000kg di carico (rottura catena) ma sballa tutto di lato
Carichi di ordine di grandezza superiore (supponendo barche che usano la catena da 10) derivano in genere da situazioni dinamiche: la barca brandeggia, viene spinta di lato, acquista velocità quindi energia, la linea d'ancoraggio deve dissipare questa energia.
A seconda delle modalità di dissipazione, il carico di punta (lo 'strappo' che si sente nell'istante quando la barca viene richiamata indietro) puo' essere molto vario.
Due esempi limite.
Treno su una rotaia. Attacco un cavo d'acciaio (o spectra

) a un respingente, lancio il treno a una certa velocità. L'assorbimento di energia sarà concentrato nelle frazioni di secondo finali di quando il cavo entra in tensione totale: energia tot dissipata in poco tempo --> gran carico di punta.
Stesos treno, attacco un elasticino piccino ma infinitamente resistente e infinitamente elastico al respingente, lancio il treno alla stessa velocità. Il treno continua ad avanzare mentre l'elastico si tende, si tende, si tende, tirando molto poco. Il treno si allontana ancora e poco poco alla volta rallenta, l'energia si dissipa molto lentamente, carico di punta molto molto basso.
Quindi per gli alti carichi delle situazioni dinamiche diventa interessante guardare le capacità di assorbimento di energia della linea di ancoraggio: a pârità di barca, una linea in un certo modo darà un certo carico di punta, un'altra diversa un carico diverso.
prossima volta
ps ho scritto come pensando ad alta voce, mi sembra sensato ma se non convince dite pure magari riguardiamo tutto o facciamo altri esempi per capire meglio come stanno le cose
bv