Citazione:einstein ha scritto:
Poiché vedo che non ti risponde nessuno, provo a rompere il ghiaccio:
Il carrello scotta randa serve a modificare l'angolo di incidenza senza modificare la forma della vela, spostandolo sottovento apre la vela riducendo la forza di sbandamento, aumenta quella di avanzamento orientando favorevolmente il centro di spinta. Il boma sulla mezzeria vale per condizioni ottimizzate di velocità imbarcazione in acque calme, si porta sottovento in condizioni di scarroccio e con venti forti, quando l'andatura di bolina stretta implica rallentamenti, stalli e, appunto, eccessivo scarroccio. La distanza del boma dal lato sottovento e lo svergolamento sono fattori complementari: minor distanza (o addirittura leggermente sopravvento) significa più svergolamento e maggiore, meno svergolamento. I vantaggi di una particolare combinazione di questi parametri è funzione del livello disturbo dell'aria, del rapporto vang/incurvamento dello strallo, dello stato di tranquillità delle acque, ecc.
Di solito, spostare il carrello sottovento è il miglior metodo per controllare le raffiche, quando si richiede una risposta immediata.
ciao
Einstein in poche righe ha saputo farti un'ottima sintesi e dirti tutto.
Aggiungo, visto che parli di derive, che su barche senza paterazzo la posizione del carrello randa influisce anche sulla catenaria strallo, ma per ora non ti preoccupare, tieni solo conto che ci sono anche altre implicazioni che un po alla volta scoprirai...