Con ordine, dunque: in numerosi casi visti di persona e riportati da persone fededegne ho constatato che una delle migliorie frequentemente apportate era gia di allungare le appendici (letteralmente, sostituirle con altre piu lunghe e, sovente, piu sottili). Questo per guadagnare peso e angolo di bolina (vulgata rapida). La faccenda per quello che di fisica posso sapere io - che non e' legata alle imbarcazioni ma a momenti polari etc - ha effettivamente un senso. Dopo di che si e' cominciato a dire che anche la sezione frontale aveva un suo perche' e bisognava stare attenti alla superficie bagnata... che di nuovo, per me qualitativamente funziona anche se quantitativamente non ho mai provato a fare i conti, ne ho tutti gli strumenti per farli.
Per la seconda domanda: di quanto devi aumentare la lama? A sentire il cantiere, il pescaggio *ora* e' di 1.95. Il pescaggio che servirebbe starebbe circapiuomenoquasiforse ® a 2.45-2.50, facendo la pinna in scatolato (cosi da recuperare pure spazio per serbatoio supplementare, secondo il mio partner in crime che per ora rimane in ombra) e spostando il peso in fusione di piombo all' estremita' della medesima. Questo facendo delle ipotesi sulla pinna attuale che sono quasi sicuramente *parecchio* migliorative rispetto allo stato di fatto - il baricentro vero di quella COSA e' sicuramente ben piu alto di quello che ho presunto io e anche parecchi anni prima le pinne delle barche che andavano avevano quantomeno un rapporto dimensionale un ATTIMO diverso.
Discorso separato per quanto riguarda il timone, dettato da precedente e ben documentata esperienza: ad allungare e rendere piu sottile quel timone c'e' da dormire molto meglio di notte - o quantomeno molto piu sereni al timone. Esperienza su scafo con situazione molto simile, di pochi anni prima, con buon numero di ore prima e dopo e chiarissima memoria delle brutte parole di mio padre mi permette di avere una ragionevole certezza.
Apro qui una parentesi, data da un pensiero di masquerade espresso nel suo ultimo bellissimo reportage. Stavano attraversando il Quarnaro, c'era suo figlio al timone, persona non scevra di vela, e m. si preoccupava della tenuta del timone visto lo sforzo che esercitava suo figlio sulla barra. Ecco, per me quella e' una situazione non accettabile e da rettificare, non perche' m. avesse torto, ma perche' un timone non puo e non deve mollare *mai* (a meno di urto *davvero violento* con corpo sommerso *davvero grosso* e anche di quello si puo ragionare). Di conseguenza, prendo quella come ulteriore conferma che rispetto a certe pratiche di certi (molti?) cantieri di allora e fors' anche di ora c'e' ampio margine di miglioramento, almeno dal mio punto di vista, che riconosco essere sicuramente sui generis.
Per l' osservazione di Einstein, correttissima peraltro, il mio parere come dicevo e' che si torni parecchio vicini alle linee d'acqua di progetto, anche contando che il typical cruising load e' ...facciamo 'diverso' da quello teorico gia per partire. Comar poi era famosa (come altri..) per le barche con un dato di targa e un dato molto diverso sul travel lift. Dopo di che naturalmente resta da verificare, cosa che se Dio vuole si puo fare facendosi mandare i riferimenti dallo studio Finot: le notizie che ho, pero', parlano di 13000 di targa che facevano molto presto a diventare 14000 abbondanti in acqua, poi c'erano da aggiungere 900 litri d' acqua e 400 di gasolio, poi il resto. Mettici un po di cose 'disutili' tipo generatore etc e vedi che l' ipotesi di tornare molto vicini alle linee di progetto non e' cosi balzana. L'obiezione facile e' che basta non caricare cosi tanta roba, ma in questo modo si risolvono ambo i problemi in un colpo solo!
Di nuovo, sono ragionamenti qualitativi e speculativi. Non sono, ne faccio finta di essere, ne esperto ne tantomeno ingegnere navale, pero' metto assieme le esperienze vissute (e riferite) con una ben consolidata tendenza a rispondere a 'non si puo fare' con 'e perche' mai?'

Chi mi conosce da tempo sa che a quel punto diventa una sfida...