Grazie del tuo illuminato parere Stefano

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Comunque questo accrocchio sadomaso l' ho preparato dopo aver rischiato di trovarmi sugli scogli dopo una nottata di bora forte a Premantura (dove tutte le barche in rada hanno arato), quindi informandomi piu' profondamente e leggendo un libro di Tross dove parlava anche delle sue esperienze di ancoraggio e riteneva il piu' sicuro quello composto da piu' ancore appennelate con catena e calumo in tessile( tra l' altro nella sua esperienza ha resistito anche ad un Uragano).
Nello specifico il mio permette alla prima ancora di essere sempre in posizione di presa (ma grazie ai 20 mt di catena anche la seconda e' sempre ben piantata), di avere due ancore che riducono esponenzialmente le possibilita' di arare aumentando le possibilita' di buon ancoraggio a secondo del tipo di fondale (essendo le due ancore diverse) e di usare solo catena su fondali bassi (3-7 mt) usando il tessile solo sulla galloccia e liberando il salpancora. L' impiombatura tessile su catena passa benissimo sul barboten e quindi uso sempre il salpancora. L' unico piccolo sforzo a mano e' quello di appennellare la Bruce e recuperarla quando la Delta e' arrivata sul musone, ma si tratta di 10 Kg di ancora + pochi chili di catena, ma notti di sonno tranquille non me lo fanno rimpiangere.
Anche il peso che ho a prua, nonostante le due ancore ma grazie al tessile, e' di molto inferiore rispetto a quello che avrei con 50 mt di catena (ed io ho quasi 90 mt di calumo), quindi diminuisce il beccheggio della barca e migliorano le prestazioni. Ultima cosa, la bruce sta' bene nel gavone insieme alla catena ed al tessile e la Delta sta sul musone, quindi anche la coperta risulta pulita e sgombra.
BV