dalle fotografie aeree fatte a pochi secondi dallo start, nelle regate monotipo o in quelle a compenso di alto livello, si vedono le barche affiancate in modo anomalo.
alle estremità ci sono quelle piu vicine alla linea ( in barca o in boa) mentre man mano che ci si avvicina al centro della linea, le barche si allineano a ")". Mia moglie mi diceva che quando lei era ggggiovane, cercava ovviamente di partire libera in barca (...) ma se per sbaglio capiva che delle avversarie (non conosciute da lei) erano troppo agguerrite (inutilmente), mollava la barca e si metteva a 3/4 creando spazio sopra e sotto per accelerare.
La bravura stava nel non "fidarsi" delle barche vicine ma del proprio senso di posizione rispetto alla linea e soprattutto dalla consapevolezza che le barche si collocano a ")"in partenza per cui potevi osare qualche cosa in piu delle barche sopra e . non vogliono essere ocs, per cui tu vicino stai ancora piu indietro di lui...
Il fatto è, che durante le concitate fasi di prepartenza, è naturale pensare che "se loro sono li indietro la linea è vicina". Con i nostri barconi aiuta il prodiere che attaccato allo strallo ti da le lunghezze, ma anche lui sbaglia... Allora conta solo una cosa. L'allenamento fatto in centinaia di regate in monotipo singolo.
Siete daccordo?
Vostre esperienze?
Purtroppo non riesco a trovare un video di Valentin Mankin che spiega come in un campo d erba con un bastone lungo come la propria barca, ci si puo allenare a mettere la prua sulla linea (la punta del bastone)
Per questo un "trucco" é che l'allineamento non lo devi perdere tra bandiere e boa ma tra una di queste (solitamente le bandiere che sono più alte e visibili) e un riferimento a terra
ok ma il concetto di allineamento è fortemente condizionato dalla paura di essere ocs. in allenamento parti a ...50 cm dalla linea... in regata a 5 mt minimo
(10-06-2015, 22:41)lupo planante Ha scritto: ok ma il concetto di allineamento è fortemente condizionato dalla paura di essere ocs. in allenamento parti a ...50 cm dalla linea... in regata a 5 mt minimo
Su questo non ci piove e appunto con allenamenti specifici si cerca di migliorare perché in regata il rischio deve essere calcolato.
Io ho trovato molto formativo stare sulla barca comitato in regate a cui non partecipavo e piazzarmi dietro all'asta: da regatante si immagina una linea bella netta e distinta mentre in realtà tra oscillazioni, beccheggio e la boa che un po' pende e/o brandeggia sempre, questa non é mai fissa e certa e specie se si é lontani da starter e controstarter si riesce anche a giocare sulle tolleranze degli osservatori
Nulla può sostituire l'allenamento ed un prodiere esperto, soprattutto se la partenza è affollata e se ci si trova nella necessità di "farsi spazio"..............
Per tutto il resto (ovviamente nei barconi di noi panzoni) c'è Mastercard:
Io credo che l'effetto a banana sia dovuto al diverso comportamento delle barche in base alla posizione sulla linea. Chi sta sopravento (lato barca comitato) cerca di difendere la posizione camminando sul filo del vento, chi sta al centro (come giustamente sostiene l'ingegnera) cerca di farsi spazio accelerando e quindi poggiando quando può, chi sta in boa sta anche lui più orzato per non farsi buttare fuori. Le due foto postate, soprattutto la prima, evidenziano la mia analisi, IMHO.
Al momento dello start la banana tende ad appiattirsi, chi era quasi prua al vento poggia un pò, chi era in accelerazione al centro orza, di nuovo chi è in boa poggia per accelerare.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
Il problema è anche quanto ci si fida del comitato, se al centro c'è una barca visibilmente più avanti delle altre chi si fida che non diano OCS indipendentemente dalla posizione precisa sulla linea?
Io quello che cerco di fare, in caso di partenza non alle estremità, è gestirmi la posizione rispetto alle barche vicine, avere il naso avanti quel tanto che basta per avere aria libera per l'accelerazione e spazio sottovento per poter poggiare, se rispetto alla linea sono mezza lunghezza indietro pazienza .....
(11-06-2015, 09:51)LiberaMente Ha scritto: .... avere il naso avanti quel tanto che basta per avere aria libera per l'accelerazione e spazio sottovento per poter poggiare, se rispetto alla linea sono mezza lunghezza indietro pazienza .....
Bè, con i barconi di noi panzoni, pazienza, in monotipo quella mezza lunghezza al primo incrocio la paghi in un numero X di posizioni perse............
Comunque ha ragione Klaus: con gli strumenti odierni che ti danno il tempo e lo spazio da bruciare, la banana non si forma per la difficoltà di sapere quanto manca alla linea.
Se la foto non è fatta nel preciso momento dello start, ma qualche secondo prima, chi è più veloce o ha la possibilità di accelerare, e ciò accade al centro dell'allineamento, sarà immortalato sicuramente più lontano dalla linea rispetto a chi è quasi fermo a difesa di una posizione tattica in barca comitato.
E quasi sempre pochi secondi dopo lo start la curva della banana si inverte.......
(11-06-2015, 09:51)LiberaMente Ha scritto: .... avere il naso avanti quel tanto che basta per avere aria libera per l'accelerazione e spazio sottovento per poter poggiare, se rispetto alla linea sono mezza lunghezza indietro pazienza .....
Bè, con i barconi di noi panzoni, pazienza, in monotipo quella mezza lunghezza al primo incrocio la paghi in un numero X di posizioni perse............
Comunque ha ragione Klaus: con gli strumenti odierni che ti danno il tempo e lo spazio da bruciare, la banana non si forma per la difficoltà di sapere quanto manca alla linea.
Se la foto non è fatta nel preciso momento dello start, ma qualche secondo prima, chi è più veloce o ha la possibilità di accelerare, e ciò accade al centro dell'allineamento, sarà immortalato sicuramente più lontano dalla linea rispetto a chi è quasi fermo a difesa di una posizione tattica in barca comitato.
[b]E quasi sempre pochi secondi dopo lo start la curva della banana si .]
allineamento tra bandiera boa e riferimento a terra. Passare dietro la barca giuria a velocità minima di governo prima dei 4 minuti. se sto da solo mi metto in piedi se sono prodiere lo chiedo al timoniere.
non avete idea quanti timonieri (anche bravi) non seguono questa semplice procedura.
una volta che hai il riferimento non serve più l'istinto. certo se poi le altre barche sulla linea te lo .
(10-06-2015, 22:41)lupo planante Ha scritto: ok ma il concetto di allineamento è fortemente condizionato dalla paura di essere ocs. in allenamento parti a ...50 cm dalla linea... in regata a 5 mt minimo
Esatto Lupo, chiedi a quei poveri timonieri che hanno l'armatore in barca e sbagliano una partenza, cosa significa ..... l'effetto banana !!!
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
Regato da poco, ma a conferma della tesi dei barconi dei panzoni con strumenti degni dello space shuttle, evidenzio che comincia a divenire un pelo piu difficile fare il ping presso i due estremi della linea di partenza causa affollamento
Per mia curiosita il ping lo prendete rasentando la barca comitato o vi prendete un marginino/marginone?
11-06-2015, 20:21 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-06-2015, 20:26 da albert.)
Fare il ping ?? e il pong ??? hai un tattico de noantri ??
Mi consenti la lezioncina ??
La linea ha da una parte il comitato (boat o committee) dall'altra la boa (pin).
Prendere il pin significa inserire la posizione dell'estremità di sinistra, prendere il comitato l'estremità di destra...... partire in pin significa partire in boa.
Vanno comunque presi con precisione, tenendo conto della posizione dell'antenna gps a bordo rispetto alla prua, e che se, tra il momento in cui si prendono e la partenza aumenta il vento si spostano le catenarie e dunque la linea arretra ...... vanno presi appena possibile, ma andrebbero verificati ed eventualmente reinseriti se necessario negli ultimi minuti prima dell'inizio delle . margine, se non è necessario "tirare" lo si può tenere in corsa mentalmente......
Il mio sistema usa il termine "ping" (bandg h5000) e chiaramente si deve tenere conto della posizione della antenna in barca (nel mio caso estrema poppa)
Io mi metto a circa 2-3 metri da barca comitato o boa... Ero curioso di sentire delle altre esperienze.. Fare come fai tu Albert mi darebbe un filo di ansia in piu... Non so ma quei tre metri mi tranquillizzano il giusto...
(12-06-2015, 06:46)lupo planante Ha scritto: io di strumenti di quel genere sul mummino non ce li ho. Vado a "naso"...
Faccio i soliti 2 controlli ai -3. Prendo la prua in pin e in barca e passo la linea.
Per i punti a terra. Ma come fate a prendere punti a terra se siete in mezzo al mare con magari la linea parallela alla costa?
Ormai il software gira anche su iphone (la videata che ho messo sopra è di astrayacht).......
La partenza di solito non è "in mezzo al mare"... può succedere però che se la costa è piatta e rettilinea o il vento perfettamente perpendicolare alla linea di costa, sia impossibile prendere un riferimento.... e allora amen .
io la vedo come klaus, quelli al centro sono veloci e quando tirano su la prua Piccoletto subito la distanza.. e hanno pure meno strada (poca ma tutto fa) fare rispetto a quella che devono fare quelli che partono agli estremi.. in tirreno da un po di tempo si comincia ad usare la papa in partenza.. immagino che sia un ottimo modo per raddrizzare la banana.