Materiale prese a mare?
Randex o Forespar?
Esaminate le relative specifiche tecniche del valvolame e componenti, toccato con mano gli oggetti di entrambe le ditte, viste le differenze di prezzo, considerate le differenze di montaggio (leggermente più laboriose per le Forespar), ho concluso quanto segue: 1. Il materiale (valvolame o plumbing)della Forespar, commercialmente chiamato Marelon con marchio registrato, appare ben fatto e ben rifinito. Le specifiche tecniche parrebbero dare dei punti in più rispetto alle Randex, queste ultime più avare di notizie tecniche. Pur essendo il Marelon un materiale di segreta alchimia, probabilmento perchè marchio registrato, parrebbe a tutti gli effetti un PPGR, ovvero polipropilene glass renforced (polipropilene rinforzato con fibbra di vetro).
Il materiale della Randex, dichiarato apertamente PPGR, si presenta leggermente meno rifinito, inapprezzabili sbavature degli stampaggi, ecc. Elementi a mio giudizio puramente estetici e che non pregiudicano nulla.
2. La differenza di prezzo tra le due marche è circa il doppio, a seconda dei canali di acquisto. In sostanza,una bella differenza di prezzo a favore della Randex.
3. Il montaggio dei passascafi e valvolame Forespar è leggermente più macchinoso, dal momento che bisogna interporre una placchetta di legno tra passascafo e valvola; la valvola presenta una flangia con tre fori per le viti che andranno a mordere sulla placchetta di legno, dopo avere tagliato la porzione di filettatura in eccesso del passascafo. In sostanza, la garanzia della robustezza dell'insieme passascafo-valvola, è data dalla mancanza di possibilità di flessione della porzione di filettatura scoperta che tipicamente possiamo osservare su tutti i passascafo in bronzo (che poi bronzo non è!), tra dado serraggio passascafo e valvola. Sul sito della Forespar ci sono diversi video che illustrano l'operazione riassunta.
Si tenga presente che comunque la Forespar ha in catalogo anche le classiche valvole, non flangiate, più semplici nel montaggio, ma per le quali non fornisce le stesse specifiche tecniche pur utilizzando lo stesso materiale Marelon.
LE MIE CONCLUSIONI:
Ho acquistato le Randex (da Zerbinati, persona squisita. Spedizione rapidissima).
Ho appena finito di smontare il vecchio valvolame e passascafi (sei in totale) ed ho cominciato il montaggio delle nuove. La mia accortezza, forse poco meno di un eccesso di zelo: per aumentare la resistenza ovvero per diminuire il braccio di leva del passascafo (da sempre il passascafo, a prescindere dal materiale, è la parte più vulnerabile della triade passascafo/valvola/portagomma!), ho adottato il suggerimento della Forespar, ossia ho tagliato la parte di filettatura in eccesso del passascafo, in modo che la parte inferiore della valvola stia a contatto col dado di serraggio del pasascafo. Ho fatto così: A) Infilo il passascafo e lo fermo provvisoriamente con una striscia di nastro adesivo o nastro di carta gommata, è lo stesso. B) Torno a bordo e avvito il dado di bloccaggio sino a battuta ma senza stringre oltre mezzo giro dopo la battuta, e rigorosamente a mano MAI USARE CHIAVI O ALTRI ATTREZZI. C).Segno col pennarello il limite tra filettatura e dado. D)Smonto tutto. Nel mio caso, lo spessore dello scafo è di 18 mm., tra gelcoat esterno ed interno. E)Prendo la valvola e misuro col calibro la profondità delle filettarura femmina (se non ricordo male 21 mm.). Ho scelto di avvitare la valvola sul passascafo dalla parte opposta al dado di apertura corpo sfera, proprio perchè in questo modo posso aprire il corpo e pulire/lubrificare la sfera, svitando esclusivamente il portagomma (teoricamente anche la sfera è estraibile, anche stando in mare, previa occlusione dall'esterno con zaffo o similare. Di fatto, non so quanto sia realizzabile,considerata la nota scomodità di ubicazione del valvolame). F) Marco col pennarello tale profondità di filetto, appunto 21 mm (ribadisco, salvo errore di memoria e non prendetela come una misura corretta) oltre il precedente segno di pennarello a 18 mm. In totale 18+21=39mm G)La parte di filettatura in eccedenza del passascafo, la sego con un archetto e lama per ferro. Ripuliscono bene sia il taglio che l'inizio della filettatura e rifinisco con carta vetrata 220 o anche più sottile. H). Ripeto le operazioni A e B, quindi avvito la valvola per verifica e marcatura posizionamento della maniglia. Per sicurezza sego via un millimetro in meno, Perchè a tagliare si fa sempre in tempo! Se c'è da accorciare ancora taglio, diversamente smonto tutto e passo ad allestire un altro punto di presa a mare.
Mi fermo qui, i dettagli del montaggio anche da solo senza l'aiuto di terzi, la siggillatura, ecc, li spiego in una altro momento e se richiesti. Ora il meteo è migliorato e posso andare in cantiere e proseguire i lavori. Saluto tutti e, con questa mia testimonianza, spero di essere stato d'aiuto a quanti coloro hanno gli stessi dubbi che avevo io. Ciao.
|