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Vecio AdV
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Flusso attorno alla vela
ci intervenni, me lo ricordo!
mi piacque una definizione di albert..
due o tre cose sul teorema di kutta mi sento di dirle!
e' un teorema, non un principio, ne tanto meno una teoria campata in aria! i teoremi sono teoremi, sono principi discussi e dimostrati! non e' un teorema il principio di archimede, quello che fa galleggiare le barche da milleni.. e' piu facile da un giorno all'altro tutte le barche affondioni che sia sbagliato un teorema!
quello di kutta riguarda qualunque superficie, non solo quelle spesse, vale per le sfere come per i mulini a vento, funziona benissimo (nel senso che la soluzione e' molto semplificata) per le superfici con un bordo di uscita affilato!
ci sono diversi problemi ad applicarlo su una vela:
il gradiente del vento fa si che le sezioni della vela non abbiano tutte lo stesso angolo di attacco ne le balumine lo stesso angolo di uscita
le vele sono un compromesso, non possono avere un profilo ottimale su ogni sezione
la barca non sta mai ferma, rollio e beccheggio massacrano tutto!
in soldoni:
ne col kutta ne con nessun altro teorema o principio si riesce a definire con precisione la portanza!
i velai che fanno vele da milleni prima che kutta nascesse in generale non lo conoscono, immagino che albert oltre ad essere l' eccezione che conferma la regola lo conosce al di fuori del lavoro (pero puoi smentirmi e mi farebbe piacere) non ci si fanno bene i conti e se ci si fanno alla fine ci si ritrova in mano l' ultimo rigo di 'la matematica del vento' scritto da uno dei piu famosi matematici contemporanei,dice:' in barca quello che conta e' il trim!'
pero almeno dal punto di vista qualitativo qualcosa il kutta lo puo dire!
puo farci capire perche si perdono gradi di prua quando si scarrella la randa, perche pompando la randa lo spi si rigonfia, peche un timone alla poggia riduce lo scarroccio, perche la stazione del vento non ci chiappa mai e tutta una serie di informazioni sulla conduzione, sulla opportunita di cambiare vela e anche a grandi linee la superficie e la forma delle vele buone per certe condizioni... magari su alcuni aspetti l' abbot e' arrivato piu avanti ma partire dai vecchi, da quelli che ne sapevano di meno a volte e' piu facile.
penso che questo 3d se non ci si sposta sugli aspetti macroscopici, sui fenomeni che il teorema di kutta genera (leggi 'safe leward position' per nominarne uno) invece di rimanere su quelli teorici e peggio numerici non possa che finire come l' altra volta, un esercizio di stile che non porta da nessuna parte e non rende onore a einstein che all' inzio pensavo che fosse uno sborone ma un po di cosine vispe e' evidente che le sa o quanto meno se ne interessa.. tutta la mia stima!
bravo, mi piace che hai riaperto questo filo.. mo tocca da albert dirci la sua.. non da casa comodamente seduto sul divano.. vogliamo i conti!
amare le donne, dolce il caffe.
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28-10-2012 02:13 |
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