29-10-2012, 01:40
Devo confessare che il fatto che circa una decina di persone abbia riportato esperienze personali o di vicini non mi tranquillizza affatto, anzi... va bene che qui nel forum siamo tanti ma significa che la probabilità di fulminazione andando in barca a vela che ho sempre considerato trascurabile probabilmente non lo è affatto!
A parte questo ecco quanto so:
1) i fulmini sono essenzialmente provocati da elettroni negativi che scorrono dalle nuvole verso terra, la componente di ioni positivi che scorre nel verso contrario è piccolissima.
2) il fatto che sequenze di foto ultraveloci rivelino che 'partono' dal basso palesa solamente una caratteristica dell'effetto luminoso associato alla ionizzazione dell'aria.
3) come avete già detto, non esiste la formula magica ma, come ha già scritto qualcuno, sembra che collegare l'albero e le sartie alla chiglia con una buona treccia di rame mitighi i danni. C'è chi dice che questo aumenti la probabilità di fulminazione e preferisce tenere l'albero isolato. Ancora c'è chi dice che mettendo un parafulmine radioattivo si tende a scaricare lentamente la carica prevenendo quella grossa - dopo quello che è successo col terremoto de L'... questa teoria mi convince poco...
4) è vero che l'altezza dell'albero è trascurabile rispetto alla base delle nubi ma in teoria esiste l'effetto punta che distorce e accentua il campo elettrico e dovrebbe attirare la scarica; in pratica sembra che sulla superficie del mare tale effetto sia trascurabile. Non è detto che in altre situazioni sia trascurabile per cui è vero che è vantaggioso avere un vicino con l'albero più alto...
5) più che di tensioni qui si parla di correnti che sono effettivamente spaventose (dell'ordine di 10.000 A): a parte il flusso principale che è distruttivo per il riscaldamento da effetto Joule, in qualsiasi conduttore nei paraggi viene indotta una corrente che può distruggere elettronica sensibile. Non c'è molto da fare se non staccare tutto lo staccabile da conduttori soggetti a induzione e, se possibile, mettere gli apparati sensibili in scatole che fungano da gabbie di Faraday.
Daniele
A parte questo ecco quanto so:
1) i fulmini sono essenzialmente provocati da elettroni negativi che scorrono dalle nuvole verso terra, la componente di ioni positivi che scorre nel verso contrario è piccolissima.
2) il fatto che sequenze di foto ultraveloci rivelino che 'partono' dal basso palesa solamente una caratteristica dell'effetto luminoso associato alla ionizzazione dell'aria.
3) come avete già detto, non esiste la formula magica ma, come ha già scritto qualcuno, sembra che collegare l'albero e le sartie alla chiglia con una buona treccia di rame mitighi i danni. C'è chi dice che questo aumenti la probabilità di fulminazione e preferisce tenere l'albero isolato. Ancora c'è chi dice che mettendo un parafulmine radioattivo si tende a scaricare lentamente la carica prevenendo quella grossa - dopo quello che è successo col terremoto de L'... questa teoria mi convince poco...
4) è vero che l'altezza dell'albero è trascurabile rispetto alla base delle nubi ma in teoria esiste l'effetto punta che distorce e accentua il campo elettrico e dovrebbe attirare la scarica; in pratica sembra che sulla superficie del mare tale effetto sia trascurabile. Non è detto che in altre situazioni sia trascurabile per cui è vero che è vantaggioso avere un vicino con l'albero più alto...
5) più che di tensioni qui si parla di correnti che sono effettivamente spaventose (dell'ordine di 10.000 A): a parte il flusso principale che è distruttivo per il riscaldamento da effetto Joule, in qualsiasi conduttore nei paraggi viene indotta una corrente che può distruggere elettronica sensibile. Non c'è molto da fare se non staccare tutto lo staccabile da conduttori soggetti a induzione e, se possibile, mettere gli apparati sensibili in scatole che fungano da gabbie di Faraday.
Daniele
