Citazione:Perisher ha scritto:
Quindi, sintetizzando, il problema della lunghezza del cavo che diventa critica c'e' se c'e' un disadattamento di impedenza.
Il disadattamento (interfaccia) c'è pressochè sempre. Riducono la criticità la lunghezza della linea che che contiene varie volte la lunghezza d'onda e la relativamente bassa potenza che produce una tensione RF non particolarmente alta.
Citazione:Ok, resto della mia opinione: in un impianto di antenna ben fatto il cavo d'antenna (coassiale!) influisce solo per le sue perdite.
Il ben fatto significa anche calcolare la lunghezza della linea. Quello che sostieni va bene per gli impianti solo riceventi.
Citazione:Se il ros varia al variare della lunghezza del cavo c'e' un problema, e se mi limito a trovare la.. lunghezza ottimale, spazzo solo il problema sotto il tappeto, e solo nello scenario preso in prova in quel momento specifico,
La potenza riflessa varia per tantissime cause, per esempio anche se usi due cavi della stessa lunghezza ma di diverso tipo es. RG58 e RG 213. Varia anche al variare della frequenza di trasmissione (da canale a canale). Varia al variare del posizionamento dell'antenna rispetto all'albero. Quando il rapporto rispetto alla potenza diretta è contenuto entro certi valori limite allora è accettabile e non rappresenta una criticità. Se hai modo basta fare delle prove. L'ottimizzazione dei sistemi di antenna per la trasmissione è una questione assai delicata ed è la base per le comunicazioni a grande distanza con debole potenza (QRP) in HF.
Citazione:oltre ad avere simpatici fenomeni come il cavo che irradia radiofrequenza addosso ad altri apparati e a chi sta vicino.
Vero, per fortuna in barca parliamo di potenze assai limitate.