Citazione:osef ha scritto:
Per quanto riguarda i dati ho già scritto che non li ricordo bene. Forse il reale era inferiore. Stavo giocando a stringere. Lo strumento dava TWA 39/40; quando ero soddisfatto dell'andatura viravo per vedere l'angolo morto effettivo, con la bussola. La randa aveva il carrello appena sopravento. Nel nuovo bordo sarebbe stata lasca per accelerare e poi pian piano rimetterlo sopravento. Questo dopo la regolazione del fiocco.
Ma non ripartivo! proprio quando pensavo di fare bene le virate. Dovevo poggiare, con un angolo morto risultante di 100 e più gradi. Anche lo strumento seppur in ritardo mi dava 55/60 gradi. Quasi ad aver la sensazione che fosse girato il vento.
Solo la volta che ho dormito a far passare il fiocco (per me la virata era sbagliata) la barca ha poggiato alla grande ma è anche ripartita alla grande e appena l'ho ripresa ho subito ritrovato l'angolo precedente.
Da qui i miei dubbi
Quello che tu definisci giustamente angolo morto si misura da target a target, non prima.
Come dice Cinghia dipende dalla barca quanto poggiare.
Poi come fa intendere Einstein dipende anche dalle condizioni vento/onda.
Difficile scrivere delle regole, solo esperienza...
Da tenere conto che in uscita dalla virata anche se sei in rotta giusta da target avrai comunque l'apparente più largo perchè hai rallentato, per cui anche se sei già in rotta devi comunque uscire con vele più lasche.