Citazione:stevenit ha scritto:
@NoLe: A parte che confermo che i belgi sono gli unici che accettano il nostro RTF (io ne sono un esempio), ma chi naviga con la ssb a bordo deve in ogni paese richiedere un permesso temporaneo? Mi sembra strano...o forse ho interpretato male.
Caro Stevenit,
volevo cercare di darti qualche altra informazione, sperando che non mi sia sfuggito qualcosa negli altri 3D (probabilmente ti hanno già risposto).
Gli apparecchi di produzione radioamatoriale (cioe che coprono principalmente le bande assegnate al traffico radioamatoriale in trasmissione e ricezione in copertura continua) RTX HF/VHF/UHF in generale (a prescindere dal fatto che siano SSB, AM, FM o altro e dalla potenza) necessitano praticamente in tutti i paesi del mondo per poter essere operati che vi sia almeno una delle persone presenti con la patente ed il nominativo da radioamatore. Questo nel caso ci si voglia trasmettere. In caso di solo ascolto in molti paesi e' richiesta una licenza di radio ascolto (SWL short wave listener; per ottenerla basta una semplice richiesta presso l'ispettorato territoriale del ministero delle comunicazioni - l'ufficio dovrebbe essere lo stesso che rilascia il nostro RTF). All'interno della comunità europea e' molto facile che venga riconosciuta, mentre al di fuori della comunità europea il discorso si complica molto.
Con la licenza di radioascolto SWL puoi tenere anche una radiotrasmittente.
Per i radioamatori vale la reciprocità stabilita da apposite norme internazionali che hanno dato luogo a un accordo di reciprocità (CEPT) con relativa lista di paesi che riconoscono le licenze radioamatoriali comunitarie. Per questi paesi non è necessario alcun permesso aggiuntivo (basta un apposito timbro sul retro dell'autorizzazione generale rilasciata al radioamatore apposto sempre nello stesso ufficio dell'RTF.)
Faccio un esempio, con patente radioamatoriale italiana si può portare (imbarcare in aereo o barca) la ricetrasmittente (e le antenne) in tutti i paesi comunitari (incluse le colonie... Guadalupa, martinica, etc.) in Canada, USA, etc. senza alcun problema.
Il discorso dovrebbe restare sostanzialmente simile anche per una barca battente bandiera belga.
In ogni caso per i privati, a parte le frequenze VHF assegnate ai servizi nautici (e per chi ha il brevetto di volo, aeronautici) la trasmissione e la ricezione e' consentita solamente sulle bande assegnate al traffico radioamatoriale, altrimenti bandiera nera issata, benda sull'occhio e via con i pirati.
Ho scritto questo 3D in fasi successive e quindi forse risulta un po' slegato.
Buon Vento