Blu
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Collegamento Boetta Salvagente
Quoto, condividendole, le osservazioni di RVM...
Personalmente, continuo a ritenere che sia utile lanciare l'anulare, possibilmente corredato di ancora galleggiante.
Se l'uomo a mare ha il salvagente, sicuramente non si dannerà per raggiungerlo.
Ritengo che si debbano contemplare tutti i possibili sviluppi di una caduta a mare, compresa la possibilità che qualche cosa vada storto e che si perda di vista il malcapitato. Magari per pochi interminabili minuti, magari per molto più tempo.... In tal caso qualche cosa che galleggi a segnare il punto ritengo che sia essenziale.
Ritrovare un anulare è più facile che individuare una testa. L'anulare, o asta Ior, si sposterà rispetto al punto di caduta nella stessa direzione di deriva della persona in acqua facilitando la stima del presunto luogo di ritrovamento.
Questo anche nel caso di successivi interventi da parte di altre unità in aiuto nella ricerca.
Credo che sia dannoso e sbagliato avere preconcetti e soprattutto avere una visione standardizzata della dinamica di questo tipo di incidente. Tutti noi tendiamo a visualizzare questa situazione in un contesto ben definito del nostro immaginario: ciò è sbagliato. Le variabili sono tantissime: visibilità, condizioni del mare, del vento, andatura della barca, qualità dell'equipaggio, notte, giorno, all'imbrunire ecc.. e le variabili possono mutare improvvisamente.
Una volta caduto un membro dell'equipaggio può succedere di tutto, dal fermarsi a poche decina di metri al percorrerne centinaia, dall'averlo sempre a vista, al perderne il contatto visivo.
Occorre essere pronti a tutto, essere flessibili ed equipaggiati per ogni evenienza e condizione.
In certi casi lanciare l'anulare può essere del tutto inutile, in altri può fare la differenza.
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15-02-2013 00:52 |
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