I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Collegamento Boetta Salvagente
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6
Visto che devo 'BUTTARE' l'asta IOR perché la Plastimo non fornisce i ricambi, volevo rimettere in auge il 'ferro di cavallo' con boetta e cima galleggiante.

Ora, sarò scemo, ma la sequenza per collegare i tre elementi non mi sovviene...
bella domanda. io faccio: boetta > cima > anulare.

lancio la boetta che è più pesante e più facile da gestire pertanto va più lontano, segue cima e per ultimo, se necessario, anche anulare.

fatto per prova un paio di volte e fatto fare anche alla Signora Comandante.

mi sembra buono ma l'importante è avere una cima in ordine.
Stevenit, se devi buttarla fammi sapere che vengo a prenderla. Sono al M. di Sant'Elmo, e tu?

In risposta alla tua domanda: Anulare e 50 cm di sagola diam. 6 mm a cui si collega la boetta luminosa. All'anulare, cima galleggiante prevista.
Checche ne dicano le sacre regole, legare con la sagola regolamentare, da 30 m, l'anulare serve solo a portarlo via al naufrago, prima che possa afferrarla.

Una barca a vela non ha i freni a disco ed è difficile bloccarsi in 30 m, meglio lanciare subito l'anulare, con legata la boetta luminosa e basta, il naufrago può raggiungere l'anulare e attendere che la barca manovri e ritorni, facilitata dall'anulare, più visibile di una testa tra le onde o dalla luce della boetta, se di notte.

Poi per il recupero và bene un altro salvagente a stola con una cima galleggiante trainata a poppa con cui si gira attorno al naufrago e con cui si può issarlo fino a bordo.

Sulla poppa della mia barca vedi, a destra, l'anulare nella staffa con sopra la boetta nelle sue staffette, collegata con un metro di cimetta.

A sinistra la sacca gialla con 50 m di cima galleggiante gialla (assicurata a poppa) e un salvagente a stola con cui è possibile anche sollevare una persona, è un articolo che diverse case vendono (io ci lascio collegata un'altra boetta, sempre nella sacca).

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:Franzi ha scritto:
Stevenit, se devi buttarla fammi sapere che vengo a prenderla. Sono al M. di Sant'Elmo, e tu?

In risposta alla tua domanda: Anulare e 50 cm di sagola diam. 6 mm a cui si collega la boetta luminosa. All'anulare, cima galleggiante prevista.
Da Montis, ultimo pontile, ma non la butto xkè la ho riesumata...se vuoi butto l'asta IOR senza luce nè bombola.....
Bene Stevenit, tinimela da parte. Appena mi rimetto in sesto dall'influenza - spero in settimana- passo a trovarti. Se vuoi ti avviso per tempo così ci si dà appuntamento.
Grazie.
Citazione:Franzi ha scritto:
Bene Stevenit, tinimela da parte. Appena mi rimetto in sesto dall'influenza - spero in settimana- passo a trovarti. Se vuoi ti avviso per tempo così ci si dà appuntamento.
Grazie.

ehehe... devo ancor valutare se non mi conviene usarla senza luce, i vari collegamenti per un MOB voglio che siano quanto più efficaci e rapidi possibile.

x il momento è smontata e senza bombola. Quella si trova, è la luce che non si trova.
scusate se m'intrometto, ma leggo due affermazioni che fanno crollare le (poche) certezze che mi sostengono nell'andare per mare e cioè: 1) lancio dell'anulare 'se necessario' e 2) c1ma di collegamento boetta-anulare di 'un metro'.
La litania del corso patente diceva: uomo a mare, salvagente a mare etc... per cui sapevo che il salvagente dovrebbe andare giù per primo, seguito dai 30 mt di sagola rigorosamente galleggiante cui è fatta volta sia il salvagente siala boetta. Il tutto in alcun modo vicolato alla barca affinchè il malcapitato, grazie ai trenta metri di sagola ben in chiaro, abbia quante maggiori possibilità di acchiappare qualcosa e, grazie alla sagola recuperare salvagente e boetta, aspettando così che la barca effettui la manovra e ritorni a prenderlo.

nella speranza di non essere aspramente cazziato resto in attesa di conoscere 'il verbo'. un caro saluto a tutti gli ADV mario
Guarda, ero sicuro di aver posto una domanda stupida, ma vedo che i pareri sono decisamente discordanti, x cui aspetto di vedere quante altre soluzioni si prospetteranno.
la
Concordo con mckewoi ,io faccio così: in sequenza boetta legata alla cima galleggiante,trenta metri di cima,altro capo legato al salvagente il tutto inserito per benino dentro un tubo di 40/50 cm diametro 120 mm fissato sulla battagliola :salvagente sulla sua sede sganciabile,tutta la cima messa dentro al tubo per bene ,boetta a testa in giù dentro al tubo a chiudere il tutto.Al bisogno si lancia la boetta per prima verso il naufrago,essendo piccola e pesantina si lancia bene e lontano,la segue tutta la cima ed il salvagente per ultimo.
Citazione:nikal ha scritto:
Concordo con mckewoi ,io faccio così: in sequenza boetta legata alla cima galleggiante,trenta metri di cima,altro capo legato al salvagente il tutto inserito per benino dentro un tubo di 40/50 cm diametro 120 mm fissato sulla battagliola :salvagente sulla sua sede sganciabile,tutta la cima messa dentro al tubo per bene ,boetta a testa in giù dentro al tubo a chiudere il tutto.Al bisogno si lancia la boetta per prima verso il naufrago,essendo piccola e pesantina si lancia bene e lontano,la segue tutta la cima ed il salvagente per ultimo.

Io su VEGA avevo una boetta che si accendeva solo se in acqua, pertanto non aveva l'obbligo di essere posizionata a testa in giù, è sigillata e si sostituisce dopo 5 anni.
Citazione:nikal ha scritto:
Concordo con mckewoi ,io faccio così: in sequenza boetta legata alla cima galleggiante,trenta metri di cima,altro capo legato al salvagente il tutto inserito per benino dentro un tubo di 40/50 cm diametro 120 mm fissato sulla battagliola :salvagente sulla sua sede sganciabile,tutta la cima messa dentro al tubo per bene ,boetta a testa in giù dentro al tubo a chiudere il tutto.Al bisogno si lancia la boetta per prima verso il naufrago,essendo piccola e pesantina si lancia bene e lontano,la segue tutta la cima ed il salvagente per ultimo.
Non ho capito: alla fine la cima è fissata alla barca?
Citazione:stevenit ha scritto:
Citazione:nikal ha scritto:
Concordo con mckewoi ,io faccio così: in sequenza boetta legata alla cima galleggiante,trenta metri di cima,altro capo legato al salvagente il tutto inserito per benino dentro un tubo di 40/50 cm diametro 120 mm fissato sulla battagliola :salvagente sulla sua sede sganciabile,tutta la cima messa dentro al tubo per bene ,boetta a testa in giù dentro al tubo a chiudere il tutto.Al bisogno si lancia la boetta per prima verso il naufrago,essendo piccola e pesantina si lancia bene e lontano,la segue tutta la cima ed il salvagente per ultimo.
Non ho capito: alla fine la cima è fissata alla barca?

Si, DEVE essere fissata alla barca [u]se e solo se [u] il malcapitato in acqua ha il giubbotto addosso...da cui si capisce una cosa MOLTO importante: tutte le disquisizioni sul salvagente anulare legato o meno alla barca normalmente girano attorno alla maggiore o minore possibilità per il macapitato di prenderlo, considerando anche la velocità della barca, per stare a galla ed attendere i soccorsi. Ora, se per TEUTONICA USANZA i membri dell'equipaggio indossassero SEMPRE il giubbotto di salvataggio (magari gonfiabile, dotato di attacco per cordone - che in quel caso non è stato AIME' utilizzato - e luce di avvistamente strobo), non solo si è risolto un problema fondamentale all'origine (il malcapitato stà già a galla di suo, inutili le punte al cervello per capire come tirargli l'anulare), ma il salvagente anulare legato con sagola galleggiante alla barca diviene uno strumento determinante per il recupero (avviginamento a zig-zag o a spirale) in quanto aumenta considerevolmente la linea di possibile aggancio con il malcapitato.

Umberto Verna docet, e io gli dò ragione...


PS: il recupero dell'uomo a mare si fà a motore, i recuperi a vela sono leggenda, tutti gli uomini fortunatamente salvati devono ringraziare, oltre a equipaggio e comandante, anche il motore che ha mosso la barca...
Citazione:donna marta ha scritto:
scusate se m'intrometto, ma leggo due affermazioni che fanno crollare le (poche) certezze che mi sostengono nell'andare per mare e cioè: 1) lancio dell'anulare 'se necessario' e 2) c1ma di collegamento boetta-anulare di 'un metro'.

nella speranza di non essere aspramente cazziato resto in attesa di conoscere 'il verbo'. un caro saluto a tutti gli ADV mario

io ho una barca de fero che è 'turbo-lenta' con il mare calmo. con il mare mosso e di bolina ( quando casca l'uomo a mare ) risponde al comando 'macchine avanti adagio quasi ferme. le scotte sono fissate con cam cleats.

uomo a mare > lancio boetta > randa e fiocco in bandiera > recupera l'uomo che si è attaccato alla cima legata alla boetta. se non si è attaccato anche l'anulare a mare.

two is meglio che one. e si vede di più.

con condizioni semi-serie stiamo con giubotto senza cintura ed è il solo momento che puoi cadere. in condizioni serie e di notte stiamo con giubotto e cintura corta e ce ne sbattiamo

anch'io uso il tubo con la cima dentro e la boetta per tappo.


Smiley14Smiley14Smiley14
la mia tecnica è boetta collegata al salvagente, lancio il salvagente che si porta dietro boetta e stendendo la cima che rimane legata alla barca o meno a seconda dei casi, cioè se il malcapitato riesce o non riesce a prendere il salvagente o la cima subito, la cima che essendo galleggiante aumenta la possibilità di presa all'uomo a mare.
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Checche ne dicano le sacre regole, legare con la sagola regolamentare, da 30 m, l'anulare serve solo a portarlo via al naufrago, prima che possa afferrarla.

Una barca a vela non ha i freni a disco ed è difficile bloccarsi in 30 m, meglio lanciare subito l'anulare, con legata la boetta luminosa e basta, il naufrago può raggiungere l'anulare e attendere che la barca manovri e ritorni, facilitata dall'anulare, più visibile di una testa tra le onde o dalla luce della boetta, se di notte.

Poi per il recupero và bene un altro salvagente a stola con una cima galleggiante trainata a poppa con cui si gira attorno al naufrago e con cui si può issarlo fino a bordo.


Big GrinBig GrinBig Grin

Concordo, per quel che vale la mia opinione.
Il tutto legato alla barca, sarebbe valido solo nel caso in cui, nei trenta metri d’imbando, si riuscisse a fermare la barca, intendendola ferma sull’acqua e senza abbrivio (o abbrivo) alcuno.
In trenta metri non si ferma una barca a remi, figuriamoci una sotto vela.
Quindi filare fuori bordo subito tutto ciò che può segnalare la scia del malcapitato, posto che naufrago, boe, parabordi e tutto ciò che si fila fuori bordo, seguono la medesima scia, quasi alla stessa velocità, serve ad avere, per lo meno, un'indicazione per ritornare sui propri passi.
Meglio di tutti: asta ior+cima galleggiante+salvagente, a seguire altre cose galleggianti.
Bene anche: boetta+sagolino+anulare+cima galleggiante e altro.
Mai nulla legato alla barca, solo la cintura di sicurezza va legata alla barca, perché nei pochi secondi necessari a quei trenta/quaranta metri di boetta, cima, anulare per filare fuori bordo, solo Mandrake riesce a prenderli.
Quand’anche li prendesse, non riuscendo a infilarsi la ciambella (provare a farlo con la cerata addosso, per credere), la forza dell'abbrivio, se non è più forte della forza della disperazione, glie la strapperebbe di mano.
Non parliamo nemmeno del caso che il tipo sia nel panico o, peggio svenuto.
E’ il naufrago che, se gli riesce, si aggrapperà a qualcosa, fermo nell’acqua come lui.
Nella peggiore delle ipotesi, la luce della boetta, di notte, la scia delle cose, di giorno, serviranno a capire dove si deve andare a riprendere il tipo.
Avere al traino cima, boetta e anulare serve solo a capire le proprie evoluzioni, perché il tutto seguirebbe la barca infischiandosene del poveraccio a mare.
Aggiungo che mi sembra che pochi abbiano l’idea di cosa voglia dire manovrare con gli strascichi a mare, che galleggianti o no, s’impigliano dappertutto.
Già cadendo fuori bordo con la cintura legata alla barca, se non si riesce a risalire in fretta (e per farlo da soli bisogna avere un fisico da olimpiade e una fortuna sfacciata) si rischia seriamente di annegare, perché si racconta di gente spogliata da chi tentava di tirarla su senza riuscirci.
Benissimo, allora, un secondo salvagente a stola, o una bretella a cappio, quelli sì saldamente fissata alla barca, con i quali imbragare il tipo, e spesso per farlo qualcuno deve scendere in acqua a dare una mano; dopo di che tipo e soccorritore andranno issati a bordo.
Conseguenza di ciò dovrebbe essere che si fanno delle prove per stabilire da che banda e come issare qualcosa o qualcuno a bordo, con che ausili (boma, drizza) e, se soli, si lascia la scaletta (anche solo quella di corda) sempre fuori bordo.
Citazione:Messaggio di stevenit
Visto che devo 'BUTTARE' l'asta IOR perché la Plastimo non fornisce i ricambi, volevo rimettere in auge il 'ferro di cavallo' con boetta e cima galleggiante.

Ora, sarò scemo, ma la sequenza per collegare i tre elementi non mi sovviene...

L'asta ior non si butta mai, si ripara, sempre.
Inoltre è facile costruirla, con un parabordo (qualunque contenitore cilindrico), una canna da pesca, poche altre cose.
Non saranno omologate, ma funzionano se ben fatte, e al tipo che vai a riprendere l'omologazione non importa una cicca, gl'importa che tu lo riprenda e in fretta.
Cool
Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:Messaggio di stevenit
Visto che devo 'BUTTARE' l'asta IOR perché la Plastimo non fornisce i ricambi, volevo rimettere in auge il 'ferro di cavallo' con boetta e cima galleggiante.

Ora, sarò scemo, ma la sequenza per collegare i tre elementi non mi sovviene...

L'asta ior non si butta mai, si ripara, sempre.
Inoltre è facile costruirla, con un parabordo (qualunque contenitore cilindrico), una canna da pesca, poche altre cose.
Non saranno omologate, ma funzionano se ben fatte, e al tipo che vai a riprendere l'omologazione non importa una cicca, gl'importa che tu lo riprenda e in fretta.
Cool

Dici tu (ancora non la ho buttata, ma mi trovi la strobo che è scaduda e scarica e la bombola corrosa? (quella - forse - me la recuperano i 40ruggenti)
la prima domanda che vi faccio è: quanti secondi impiegate a lanciare il salvagente o la boetta in mare dopo aver visto che un membro dell'equipaggio è caduto in acqua?
perchè, ipotizzando una velocità della barca di 6 nodi, se impiegate 10 sec a raggiungere il salvagente, prenderlo e lanciarlo, avete già percorso circa 31 m; se poi andate a 7 nodi, ne avete fatti 36 di metri...
Ipotizziamo che siete dei fulmini, 7 sec, a 6 nd di metri ne fate 22; a 7 nd ne fate 25.
Seconda domanda, avete mai provato a lanciare un salvagente o boetta, con barca all'ancora, con il sole e niente vento?... a quanti metri arrivate? e a quanti metri arrivate con la barca che rolla, vento forte e la concitazione del momento?
Continuamente nei porti si assiste a gente che non riesce a lanciare una cima a tre metri di distanza Wink
La mia personale idea è che il salvagente con la boetta sia un oggetto da lanciare in mare affinchè chi è caduto lo possa raggiungere con le proprie forze e dalla barca si abbia qualcosa di più visibile per ritornare sul posto e recuperare il malcapitato. Per questo la comune boetta non serve quasi a niente perchè sfido chiunque a vederla in condizioni di mare mosso. Forse solo l'asta IOR può dare un vero aiuto perchè è più alta del braccio alzato del naufrago.
Ma di notte, sfido chiunque a vedere una lucetta... forse adesso con i led si riesce ad avere una luce adeguata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6
URL di riferimento