Collegamento scafo bulbo
#1
sono da pochi giorni armatore di un amarage 2 cantiere Velmar disegno Ceccarelli, dell 85 Carteggiando la vecchia ANTIVEGETATIVA, con raschietto si è staccato un pepezzettino di stucco, portando alla luce l'oggetto in foto, sotto lo scafo , in corrispondenza dell'attaccatura bulbo in ghisa, scafo. È in acciaio inox, solidale con il foro passascafo. Sopra la sentina è asciutta, e ci sono i dadi dei prigionieri ricoperti di gelcoat. Qualcuno sa dirmi di che si tratta. Grazie


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#2
Che diametro ha quel tondo d'inox? Se intorno a i 40-60mm hanno tappato un foro probabilmente un passascafo di un log od eco.
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#3
Si 40 mmm,vorrei stuccarlo con epoxy, dici sia sufficiente?
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#4
Wally, se barca di plastica eco basta appoggiarlo in sentina, per mettere il log in quella posizione bisogna propio pensarci bene, fare uno studio, non ti darà mai la stessa velocità a seconda del bordo, prova a pensare perchè.
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#5
Bullo ti volevo chiedere come fare ...la barca ha un valore che non giustifica interventi lunghi e costosi. Lo acquistata una settimana fa a Chioggia e l'ho portata a Porto Garibaldi. Preso mare grosso, e nella sentina neppure una goccia. Quando alato barca alcune bolle grosse , e altre piccole che si sono sgonfiato dopo 2 . stato della carena mi sembrava in buone . dove si attacca il bulbo in ghisa allo scafo, è saltato fuori questo dischetto inox di 4 . veramente un novizio, ti chiedevo che idea ti sei fatto. Per quest'anno vorrei dare una carteggiata alla vecchia antiveg, una mano di clorocaucciu e 2 mani di vegetativa.il dischetto inox lo vorrei stuccare con watertite ...potrei avere un tuo parere,grazie
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#6
Bullo ogni tanto parti per la tangente senza comprendere bene ció che viene scritto per cercare di aiutare e dare un senso logico alle cose, nell' mio mussetto di sensori eco ne ho due uno sul trasduttore della log Garmin passante ed un P79 in sentina in bagno d'olio per l'eco della Lowrance ed ora sono tutti e due a proravia della pinna senza turbolenze, ma pensa un pó il gran professionista chiamato dall'ex armatore per montare il nuovo Log Garmin dove pensi che avesse fatto il nuovo buco? Si si proprio al traverso del bulbo subito oltre la paratia di proravia del bagno dove apri la relativa porta il tutto per non dover passare il cavo e togliere il vecchio passascafo, che dire? Nulla ho tappato e ricostruito con VTR, il nostro amico si trova nella stessa situazione, qualcuno ha fatto quel buco, per cosa? Difficile a dirsi, qualcun'altro si é reso conto della cazzata e con braccine corte invece di ricostruire con VTR ha risolto con un tappo idraulico in inox.
Sull'inox in ogni caso qualunque vernice non aderisce benissimo prima o poi si staccherà, le bolle che hai visto gonfiarsi e sgonfiarsi non é altro che osmosi, decidi tú se intervenire e come o no.
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#7
Grazie Wally, quindi secondo te lo stucco epoxi non ci sta?
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#8
Sull'inox dopo averlo grattato con carta 40 si da epoxy primer, quello verdognolo della veneziani, poi va bene anche cloro caucciù, poi AV.
Ogni casa ha il suo primer per l'inox, altrimenti altri tipi di pittura si staccano si sfogliano.
La zona li è molto limitata, forse basta il cloro caucciù e sopra uno stucco a rasare.
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#9
(30-03-2024, 19:46)robirossi Ha scritto: Grazie Wally, quindi secondo te lo stucco epoxi non ci sta?

Dura quel che dura il Mousse ha la pinna in inox il gelshield 200 dell'antiosmosi é durato 4 anni tirata sú un colpo di Idro sbagliato volato via tutto.
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#10
su quell'affare rotondo c'e' una sigla : " A2 " che significa acciaio inox aisi 304 carico di rottura circa 70 kg/mm2; per me e' la testa di uno dei bulloni che tengono la chiglia e al disopra,all'interno dello scafo , dovresti trovare il suo dado.

l'esperienza e' quella cosa che arriva subito dopo il momento in cui ti sarebbe servita...
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#11
Di solito la testa dei bulloni è esagonale, dalla foto pare fuori dalla piastra della chiglia, potrebbe essere forse il tappo della vecchia elichetta.
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#12
(30-03-2024, 22:17)aries 3 Ha scritto: su quell'affare rotondo c'e' una sigla : " A2 " che significa acciaio inox aisi 304 carico di rottura circa 70 kg/mm2; per me e' la testa di uno dei bulloni che tengono la chiglia e al disopra,all'interno dello scafo , dovresti trovare il suo dado.
è la prima cosa che ho pensato ed è dentro la piastra. In sentina ( allego foto, forse si vede l'ombra) vedo solo le sporgenze resinate, anche se mi sembra strano la testa così liscia sotto, nello scafo


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#13
Ho fatto uno schizzo


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#14
vite a testa tonda piatta con inserto quadrato DIN 603/ ISO 8677
un esempio semplice anche su Amazon
Dico io, potrebbe essere plausibile, non sono un indovino: ma quell' "A2" mi sembra un bel suggerimento

l'esperienza e' quella cosa che arriva subito dopo il momento in cui ti sarebbe servita...
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#15
(31-03-2024, 00:02)aries 3 Ha scritto: vite a testa tonda piatta con inserto quadrato DIN 603/ ISO 8677
un esempio semplice anche su Amazon
Dico io, potrebbe essere plausibile, non sono un indovino: ma quell' "A2" mi sembra un bel suggerimento
. questo punto l'idea , provvisoria ovviamente , è cartatina su testa piatta inox, allargare un po', primer epossidico acciaio inox, stucco epossidico a rasare, consapevole che qua a ottobre quando alo la barca per trattamento dovrò rimuovere l'epoxy. Come tampone per la stagione dovrebbe mettermi al riparo da sorprese, come infiltrazioni . seguire clorocaucciu + antivegetativa
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#16
A2 vuol dire acciaio inox 304, leggermente meno inox del 316, ma più resistente.
Praticamente il bulbo che ha una flangia a T con dei fori giro giro. Poi hai dei bulloni a testa tonda detti comunemente carrai, messi da sotto in su, il dado è in sentina. Quando giri il dado in sentina la parte quadrata non fa girare il bullone e fuori non hai sporgenze.
Non sfuricare nulla, non allargare nulla!
Stucco e antivegetativa e via.
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#17
(31-03-2024, 09:05)giulianotofani Ha scritto: A2 vuol dire acciaio inox 304, leggermente meno inox del 316, ma più resistente.
Praticamente il bulbo che ha una flangia a T con dei fori giro giro. Poi hai dei bulloni a testa tonda detti comunemente carrai, messi da sotto in su, il dado è in sentina. Quando giri il dado in sentina la parte quadrata non fa girare il bullone e fuori non hai sporgenze.
Non sfuricare nulla, non allargare nulla!
Stucco e antivegetativa e via.
Ok grazie
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#18
(31-03-2024, 09:05)giulianotofani Ha scritto: A2 vuol dire acciaio inox 304, leggermente meno inox del 316, ma più resistente.
Praticamente il bulbo che ha una flangia a T con dei fori giro giro. Poi hai dei bulloni a testa tonda detti comunemente carrai, messi da sotto in su, il dado è in sentina. Quando giri il dado in sentina la parte quadrata non fa girare il bullone e fuori non hai sporgenze.
Non sfuricare nulla, non allargare nulla!
Stucco e antivegetativa e via.
Ok ,stucco epoxy . una volta stuccato con epoxy, prima dell'antivegetativa nuova, ( ho dato una leggera carteggiata con cartavetr. 80 bagnata alla vecchia antiveg. sconosciuta) vorrei dare una mano con fondo al clorocaucciu ( ticoprene),isolando la vecchia antiveg,e coprendo anche le stuccature .è il clorocaucciu si aggrappa allo stucco epoxy?
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#19
Io per errore lo avevo dato sopra all'acquastop Veneziani senza aver avuto problemi. Comunque é una zona circoscritta.
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#20
(01-04-2024, 15:23)Wally Ha scritto: Io per errore lo avevo dato sopra all'acquastop Veneziani senza aver avuto problemi. Comunque é una zona circoscritta.
Cioè errore perché il tuo ciclo non lo prevedeva, o perché, come regola generale il clorocaucciu mai si può dare sopra uno stucco epoxy, anche circoscritto, fermo restando che non hai avuto problemi? Sto cercando di fare da solo, da neoarmatore, cercando di evitare più Pastrocchi possibili, chiedendo umilmente a chii sa perché c'è già passato. La barca mi sembra messa discretamente, per quest'anno vorrei cavarmela con qualche stuccatura qua in là, compresa la parte in foto, e antivegetativa. L'idea del clorocaucciu era per isolare vecchia . incontrerebbe anche le stuccature, seppur . mia curiosità era se consideri nel tuo caso errore, perché il tuo ciclo non lo prevedeva, o perché mai si dà il clorocaucciu su stucco epoxy, perché non ci . per l'aiuto, vorrei capire, prima di agire
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