Evidentemente ogni ragionamento è generico se non rapportato ad un caso specifico perfettamente dettagliato.
Quando ho acquistato la attuale barca, di terza mano nel 1992, non riuscivo neanche a mantenere acceso tutto il giorno il frigo.
Dopo la prima estate ho cambiato l'alternatore (con uno 'di potenza' con eccitazione esterna da 120 A), messo un regolatore esterno 'intelligente', buttati i diodi e la manopola
1-2-both-none, messo un relè di parallelo tra i banchi comandato dal regolatore, buttate le vecchie batterie e messe batterie al Gel cicliche da trazione, ricablato tutto il circuito motore/batterie con cavi più seri.
Sarà un caso ma da allora non ho problemi, pur avendo implementato nuova strumentazione: ECO, LOG, WIND, AUTOPILOTA Inboard, PLOTTER, etc e mi attacco in banchina raramente, solo se sono fermo per diversi giorni.
Se mi dici che ora le barche le fanno come dovrebbero essere fatte è una buona notizia, fino non molto tempo fa i motori, compresi gli accessori come gli alternatori erano di derivazione e filosofia automobilistiche e gli impianti elettrici pure.