07-10-2013, 15:33
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-10-2013, 15:39 da IanSolo.)
Non e' questione di idee, apri il quadro elettrico e misura la sezione dei cavi, ti renderai conto che quelli a bassa tensione sono piuttosto abbondantemente dimensionati per le ragioni che ho esposto (in particolare per via del problema della caduta di tensione che a 12V e' meno tollerabile che a 220V il rame e' di sezione maggiore di quanto richiesto dalle le norme) e a pari corrente danno quindi minore probabilita' di rischio d'incendio. Le sezioni quasi 'limite' le troverai in qualche raro caso nei collegamenti ai dispositivi 'energivori' quali salpaancore o elica di prua dove l'installatore ha voluto risparmiare all'osso e ha utilizzato cavi di sezione prescritta o solo poco al di sopra, in tali casi (lo leggiamo anche in questo Forum) si lamentano problemi di scarsa potenza erogata o altri guai.
Le norme le conosco bene, non mi serve un riferimento (fui anche membro CEI per qualche anno) puo' risultare comunque utile ad altri.
Al di la' di ogni ragionamento tecnico ci si puo' chiedere perche' le compagnie di assicurazione offrono una riduzione a quei marina che inseriscono nel loro regolamento il divieto di lasciar collegato il cavo di rete in assenza di adeguato controllo a bordo (inteso come frequenza di presenza di qualcuno), che sia perche' hanno qualche dato statistico sui sinistri che ne derivano ? E come mai degli apparati a bassa tensione di bordo non fanno nemmeno menzione ?
(Per dovere di cronaca io scollego sempre tutto quando lascio la barca, sia la rete sia le batterie, rimangono collegati solo i pannelli solari per compensazione dell'autoscarica)
Le norme le conosco bene, non mi serve un riferimento (fui anche membro CEI per qualche anno) puo' risultare comunque utile ad altri.
Al di la' di ogni ragionamento tecnico ci si puo' chiedere perche' le compagnie di assicurazione offrono una riduzione a quei marina che inseriscono nel loro regolamento il divieto di lasciar collegato il cavo di rete in assenza di adeguato controllo a bordo (inteso come frequenza di presenza di qualcuno), che sia perche' hanno qualche dato statistico sui sinistri che ne derivano ? E come mai degli apparati a bassa tensione di bordo non fanno nemmeno menzione ?
(Per dovere di cronaca io scollego sempre tutto quando lascio la barca, sia la rete sia le batterie, rimangono collegati solo i pannelli solari per compensazione dell'autoscarica)
