Citazione:einstein ha scritto:
Come ben sai, il rake dipende dalla lunghezza dello strallo, quindi, per raddoppiare l'angolo, devi aver agito un bel po' sull'arridatoio; la tua barca però non si può definire un frazionato, quindi, quasi 3° mi sembrano tantini ( ma non è detto), forse avrei provato prima con ca 2°, per non trovarmi poi in difficoltà con ariona. Tienici al corrente.
Per curiosità, la tua P è di 17 o 18 metri? E la misura rilevata albero/boma, di quanti cm?
Giusto per controllare la validità di questo disegnino:
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ciao
Non mi è chiaro se ti riferisci a me o ad altri, comunque la mia barca è un frazionato (First45) la mia P nominale è di 18 metri (quella di stazza meno, la randa è più corta) ma ho inserito anche la distanza che c'è tra l'uscita della drizza ed il segno di stazza, orientativamente 18,5 mt e la misura rilevata sul boma è di 92 cm.
Riguardo all'arridatoio dello strallo di prua è andata più o meno cosi: dopo aver rilevato un prerake di 52 cm e avendolo confrontato con quello di altra barca identica ma che cammina assai mi sono accorto che le due misure erano troppo differenti.
Quindi sono andato a vedere come stava messo l'arridatoio di prua e alzando il cannotto dell'avvolgifiocco che lo nascondeva ho scoperto che l'arridatoio aveva i controdadi di blocco lenti con l'arridatoio completamente a 'pacco' cioè completamente avvitato.
Su questo mistero dell'arridatoio senza blocchi che è andato completamente avvitato è un mistero di cui riparleremo in altro post, meglio che si è avvitato piuttosto che il contrario....

Ovviamente io non l'avevo mai toccato..
Quindi una volta accertatomi della lunghezza della vite (circa 110 mm per lato) ho opzionato una preregolazione al 50 % della vite, ossia 55 mm di avvitamento. Con tutte le manovre completamente mollate ho proceduto a rimettere l'albero in asse (l'ongitudinale e trasversale) secondo la prassi descritta in molti manuali nonchè sul libro di Danilo Fabbroni che è un ottimo riferimento per queste cose.
I risultato finale è stato che il prerake alla fine coincideva con quello della barca gemella

, o meglio ci sarebbe una leggera differenza, lui ha 102 cm mentre io ho 92 cm, ma va bene così, in quanto io devo fare ancora la regolazione finale con un uscita in mare e credo che, riprendendo uno o due giri sulle alte, alla fine le misure coincideranno quasi alla perfezione.
Ovvio tutti dettagli di regoòlazione non sono spiegabili sinteticamente in un post del genere.
Curiosità tutte le sartie sono marcate e perfettamente speculari, gli arridatoi della D2 e D3 hanno riferimenti numerati calibrati tutte le misure laterali sono perfette al mm, incredibile la precisione di questi scafi realizzati da Beneteau