Alcune risposte al volo:
Esiste l'adesivo orange fluo per rivestire le vecchie tormentine.
Il lazy-storm-bag non è conforme alle OSR perchè attaccato al boma, inoltre se ci sono i carrelli della randa con che cosa andrebbe fissato all'albero che consenta di issarlo agevolmente e impedisca all'aria di infilarsi dentro ? Mai provato con 50 nodi a togliere i carrelli della randa ? E in che razza di materiale andrebbe fatto ??.
A proposito di queste 'bag' mi è venuta in mente una cosa, ma non ho avuto tempo di verificare: in Orc/Irc le vele a doppia superficie non dovrebbero essere stazzabili e comunque, se ammesse, la storm bag da 10 mq. misurata ne farebbe 20 e sarebbe fuori misura e così pure la storm trysail bag da 10.5 che ne misurerebbe 21 ...
Dunque dovremmo separare i casi delle dotazioni OSR da quelli relativi agli assetti da maltempo croceristici....
In quanto alla terza mano oltre il 40% di P, alzi la mano chi ce l'ha e usa la stessa randa anche per farci le regate a bastone ....
E in quanto all'aggiunta di mani non previste nel progetto, si può anche fare sulle vele in dacron c-cut se di grammatura sufficiente, non certo su vele da regata o regata/crociera leggere in laminato pannellato differenziato oppure in membrana a fibre orientate.
Ciao
P.S. personalmente la vedo un po' come zk: in regata finchè il randista ce la fa con la mano che c'è (la seconda o la prima se c'è solo quella) si va, poi si ammaina e si va solo di heavy-weather o tormentina: in tutta la mia carriera di regatante, purtroppo ormai molto lunga, ho tirato fuori la randa di cappa un paio di volte, ma avrei potuto anche farne a meno, se non avessi rotto la randa principale per aver voluto tenerla issata a tutti i costi con l'ultima mano che aveva (in un caso la 4a
).
Ad altri con la ennesima mano è andata anche peggio e con il carico della balumina a metà albero, non contrastato da un baby-stay efficiente e dimensionato (o a causa rottura di questo) hanno rotto gli attacchi delle crocette ed hanno disalberato.
Non è la terza/quarta mano che rende la barca 'ogni tempo', ma la preparazione di questa dalla formaggetta al bulbo e quella dell'equipaggio.
E' ovvio che se uno va in oceano e deve sciropparsi una settimana di tempesta perfetta, deve attrezzarsi per reggerla (vedi recente C2R).
In crociera invece, se mi faccio beccare fuori da qualcosa che duri più di qualche ora, cerco di raggiungere il primo ridosso utile dal traverso in giù con aperto solo un pezzetto di genoa avvolgibile e la randa nel lazy bag.
Riciao