Caro Roberto.....non ci sono più gli alberi di una volta
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Le crocette dividono l'albero in una serie di pannelli per ridurre la lunghezza libera di inflessione e dunque il momento d'inerzia della sezione necessario a tenere tutto in piedi.
'Una volta' le crocette riducevano la lunghezza di inflessione sul piano trasversale mentre volanti e stralli e stralletti su quello longitudinale.....e questo è ciò che ricordi(amo) delle barche su cui regatavamo nello scorso millennio
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Nel nuovo millennio sul piano trasversale non è cambiato nulla, mentre su quello longitudinale sono scomparsi, per comodità e per ragioni di penalizzazione nei sistemi di stazza, stralli, stralletti e volanti.....e l'albero sta in piedi solo perchè le crocette sono a quartiere e dunque lavorano su entrambi i piani.
Però, c'è un però, ovvero le diagonali tra l'estremità delle crocette e il profilo impediscono la flessione verso prua, mentre verso poppa la stabilità è affidata alla compressione della crocetta sulla sartia verticale: ora, se nel calcolo dei carichi di questa trave reticolare è stato inserito quello della balumina al 40-50 % di P, va tutto bene, ma se le mani previste sono quelle con cui la barca viene consegnata, l'aggiunta di un baby stay non è una cattiva idea. C'è un altra problematica che viene a volte sottovalutata: la stabilità longitudinale affidata alle crocette a quartiere, quando le sartie sottovento vanno in bando, si riduce a quella garantita dalle crocette e del loro attacco di un solo lato.
Per quanto riguarda gli sforzi della randa di cappa, in effetti, data la geometria poco allungata, il carico sulla balumina è inferiore a quello di una randa terzaruolata di pari superficie.....ma, dato l'angolo maggiore con cui questo carico arriva sull'albero, la componente longitudinale destabilizzante è sempre quella.
In merito a quel che succede all'albero con una randa non inferita, per scelta o per disgrazia, l'esempio dell'arco di ZK è estremamente calzante: il carico di compressione fuori asse fa flettere tutto fino ad oltrepassare il limite di instabilità a presso flessione e l'albero 'si accuccia'.
Ciao