Alberi in carbonio...
Molte cose sono già state dette, provo ad aggiungere qualche considerazione e a riordinare:
1) la grande differenza, in termini di prestazioni, la fa il sartiame più che l'albero, almeno fino ai 40 piedi. Sopra quella misura il risparmio di peso in alto diventa più significativo, e dunque il vantaggio maggiore;
2) l'albero in carbonio richiede più manutenzione, oltre al problema già citato della verniciatura c'è un problema di ossidazione molto maggiore di tutta la ferramenta montata, che implica disalberamento e revisione dell'attrezzatura molto più frequente (direi ogni 4-5 anni max per il carbonio, contro gli 8-10 dell'alluminio);
3) il rigging deve essere coerente con la struttura della barca: come già detto, per montare un rigging molto più rigido la struttura della barca deve essere in grado di sopportare i maggiori carichi torsionali;
4) quello del costo è un problema relativo, specie su imbarcazioni di dimensioni medio-grandi: se previsto all'origine, l'albero in carbonio permette di avere, a parità di raddrizzamento, meno peso in chiglia, e dunque vele più piccole, minori carichi, componenti rigging più piccoli ecc.
Non ho dati precisi, ma secondo me sopra una certa dimensione si potrebbe anche risparmiare, sul complesso della barca, nonostante il maggior costo dell'albero ...
In sostanza, secondo me, il carbonio è da valutare seriamente su barche da crociera sopra i 60 piedi, su quelle da regata sopra i 40.
Inoltre, come già detto, c'è carbonio e carbonio, cosi come c'è alluminio e alluminio ...
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