IanSolo
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Accordare antenna VHF
Un rosmetro misura, grazie a due accoppiatori direzionali realizzati in opposizione, la tensione efficace dell'onda che si propaga lungo il cavo in senso diretto e la tensione efficace dell'onda che si propaga lungo il cavo in senso inverso quindi, in varie maniere, ricava il rapporto fra le due che e' il famoso ROS (Rapporto Onde Stazionarie).
Il modo piu' frequente per effettuare l'operazione e' quello di regolare la sensibilita' dello strumento indicatore in modo che quando impostato per l'onda in senso diretto l'ago sia esattamente in fondo scala, commutando quindi sulla misura dell'onda di ritorno si legge direttamente il valore cercato.
Uno strumento di tale genere fornisce la misura di potenza basandosi sul livello dell'onda diretta e fornisce valori attendibili solo se perfettamente calibrato (l'impostazione puo' variare molto con la frequenza e la regolazione della sensibilita' e' variabile) e con un carico di corretta impedenza poiche' il risultato e' ottenuto in modo indiretto applicando la formula W=VxV/Z (Potenza=Tensione al quadrato diviso Impedenza di carico).
Questo tipo di strumento non risente in modo particolare del problema della lunghezza del cavo perche', se applicato in prossimita' del trasmettitore, misura la tensione in quel punto ed eventuali perdite nel tratto successivo non possono venir considerate (a patto, ovviamente, che l'impedenza del cavo sia corretta). Solo un'alterazione del ROS puo' dare indicazioni di potenza erronee ma nel caso che stiamo considerando si dice che 'L'ago dello strumento neanche si muove.'.
Visto quanto detto tendo a concordare con chi pensa ad uno strumento non perfettamente funzionante (direi quasi certamente guasto o male impiegato) e cio' per la considerazione (gia' osservata piu' sopra) che se l'ago 'neanche si muove' qualcosa non funziona per il motivo che un'antenna non puo' essere perfetta e una piccola indicazione c'e' sempre (la prova va fatta su piu' canali), e per l'ulteriore osservazione che e' poco probabile che due diversi apparati possano avere lo stesso problema considerato che se davvero il ROS e' buono essi stanno lavorando su di un carico di impedenza corretta (sia antenna che cavo) e, per quanto spiegato, l'indicazione di uno strumento per misura di potenza perfettamente funzionante deve essere giusta indipendentemente dalle perdite nella linea di trasmissione (pensiamo al caso estremo dove un carico fittizio applicato all'uscita del trasmettitore e' di impedenza corretta ma di perdita 100% visto che non irradia nulla e dissipa in calore l'intera potenza, in questo caso la misura e' comunque quella reale). Le perdite non dovute ad onde riflesse sono irrilevanti per questa valutazione.
Ulteriore considerazione e' che le antenne per VHF marino non prevedono solitamente alcuna possibilita' di essere accordate.
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19-03-2014 18:45 |
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