lunar1960
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Navigare sopra i 20 nodi
Citazione:abram ha scritto:
Gentili Signori,
ho letto con attenzione i commenti su questo argomento, che si presta ad essere visto sotto molte angolazioni, come ad esempio sul come comportarsi con venti oltre i venti nodi o se è opportuno uscire con venti oltre i 20 nodi.
Ancora una volta, capisco, ed è questo quello che fa grande questo Forum, le diverse anime degli amici che lo frequentano.
Per quanto riguarda la 'mia filosofia' che è impostata sulla mia tenuta atletica, sulla mia età, sulla mia esperienza, invero 'da diportista della domenica', mi avvicino molto al modo di pensare di nik57.
Ho visto con sana ammirazione e molta preoccupazione immaginandomi al posto dell'amico lunar1960 il video in cui va di lasco a 30 nodi ricordandomi l'ultima volta in cui mi sono trovato con 22 nodi reali di gran lasco con a bordo solo amici senza alcuna conoscenza di navigazione, quando, appena ho iniziato a variare l'andatura dal gran lasco al traverso sono incorso in una fulminea straorzata con relativo equipaggio steso per terra, con urla e pianti di amiche (ovviamente la responsabilità è mia).
Il problema di uscire con oltre venti nodi dal porto o meno, non solo dipende dalla capacità dell'equipaggio, (ovviamente), ma anche, ancora, (ovviamente), dallo stato di manutenzione della barca, ed ancora, in maniera meno evidente, ma sostanziale, da quanto hai sul conto corrente, in modo da staccare il relativo assegno nel caso in cui il motopeschereccio viene a trainarti per una avaria per la forte e ripetuta sollecitazione dell'attrezzatura, oppure ti ritrovi con l'albero spezzato per qualunque ragione compreso errore del timoniere, o altro guaio, etc...
In tutta franchezza, quando me ne andavo in giro con il tridente, o con il 420 non mi preoccupavo molto del vento e non vi nascondo, (sarà stata l'età) che godevo alla grande nel surfare con gli amici con il vento sostenuto, in diverse occasioni ho avuto anomalie strutturali ,in particolare, l'ultima volta abbattetti proprio l'albero e mi vennero a prendere con una motobarca, in quei casi me la sono sempre cavata nel peggiore degli avvenimenti con l'esborso di poche centinaia di euro. Oggi un danno alla mia barca non mi comporterebbe , in termini generali, una spesa di qualche centinaio di euro e quindi sto bene attento a non andarmi a cercare volutamente 'rogne', quali uscite che determinano sulla struttura sollecitazioni ripetute significative sulle strutture, oppure regate che non siano 'veleggiate' per l'animosità che ho vissuto in quelle occasioni da parte dei concorrenti con relative collisioni ed altri accidenti.
Preciso comunque, che questo non vuol dire che la mia barca non sia ben mantenuta, perché, ovviamente, sulla sicurezza, nessuno scherza.
Bene, Signori, questo è il mio semplice pensiero ed il contributo che desidero fornire a questa discussione che mi ha tanto appassionato dal volermi inserire, nonostante non abbia una grossa attitudine allo scrivere, ( ma questo lo avrete già notato jajajajaj) anche se è dai tempi del sito di ' vela rossa' che seguo questo forum con costanza.
Un saluto a tutti
Ciao Abram,
intanto grazie per i tuoi pensieri sui miei video, ancor di più apprezzati dal fatto che sei qui da più di 6 anni ma centellini i tuoi messaggi.
Poi ribadisco che, per una barca ben manutenuta, i limiti sono ben oltre i nostri. Non lo penso solo io, ma è il risultato di inchieste fatte da enti riconosciuti a livello mondiale a seguito di perdite di vite umane in mare.
Secondo me è più corretto dire che non si esce perchè non si vogliono prendere i 25-30-35-40 per timore/machimmeloffafà/inesperienza/etc. piuttosto che dire che non si esce perche se si rompe qualcosa allora....
BV
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