(19-05-2014 20:26)Gundam Ha scritto: (19-05-2014 20:16)einstein Ha scritto: (19-05-2014 18:05)France WLF Sailing Team Ha scritto: .... comunque la teoria della ala dell'aereo andrebbe sviluppata a dovere, chissà se funziona davvero, ma credo che con gli strumenti che abbiamo a bordo delle (nostre) barche "normali" non si riesca a vedere se si guadagna uno 0,2knt
Continuo a fare come ho sempre fatto e non rischio.
E, secondo me, fai bene.
Il riferimento ai flap sugli aerei, credo non sia molto calzante con la vela. L'ipersostentamento, purtroppo, è accompagnato anche da un aumento della resistenza che supera sempre quello di portanza; in fase di decollo ci pensa la potenza dei motori a vincere la maggior resistenza, in fase di atterraggio invece, questa è voluta per diminuire la velocità.
Quando si va a vela non abbiamo il motore che ci spinge, né, credo, si desideri frenare.
ciao
Gia! Se proprio dobbiamo aver in mente un paragone con gli aerei, mi guarderi gli alianti. Loro non hanno il motore....
Comunque sulla mia bella non devo svergolar troppo la randa. In bolina, rispetto al paperini, devo tenerla con vele molto magre... Randa piu cazzata per dare sempre un po di pressione al timone...
Per quello che so anche gli alianti hanno i flaps e sono usati durante la fase di decollo ed atterraggio.
Peccato che non ci sia un ingegnere aeronautico in questa discussione. Stiamo parlando di efficienza dell'ala in base alla velocita' dell'aria che scorre attraverso il profilo alare. E stiamo parlando dell'efficienza della vela in base alla velocita' dell'aria che la investe. Il principio di funzionamento dell'ala e della vela e' identico.
Il motore che spinge non c'entra per nulla. Serve solo per far si' che l'aereo mantenga la sua velocita', e di conseguenza per mantenere la velocita' del flusso dell'aria intorno alle ali. Nella barca il vento mantiene la sua velocita' da solo, a prescindere.
Negli aerei si modifica il profilo per creare maggiore portanza verso l'alto ad una velocita' minore.
Nelle barche si aumenta il grasso per aumentare il delta di spazio che l'aria deve attraversare davanti e dietro alla vela.
La curvatura d'uscita serve solo ad aumentare ulteriormente la differenza tra i percorsi. Negli aerei i flap si abbassano incurvando il profilo. Nella barca il meolo si cazza con la stessa funzione.
Tutto questo entro certi limiti, oltre i quali la componente di drag (alla quale credo Einstein si riferisce) diventa superiore ai benefici del lift.