26-05-2014, 16:17
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-05-2014, 16:19 da Jocondor.)
Scusate se mi permetto.
Adesso ho un catamarano di 9 metri, quattro posti letto, solo negli scafi; nessuna tuga. Derive sollevabili e timoni anche.
Nella scorsa estate ho navigato in Croazia per circa 900 miglia.
Nessuna barca monoscafo reggeva la nostra velocità; ma in almeno una occasione ci siamo bevuti, di bolina, due barche più grandi (sui 40-45 piedi), sia come angolo, sia, ovviamente, come velocità.
Nessuna barca tranne una: una barca "da regata", ben più grande, con vele in pentex, con equipaggio numeroso ed esperto, che trovava le giuste brezze nei vari passaggi tra le isole, sottocosta o lontano, come se lo sapessero in anticipo, e rimontava al vento meglio di noi. Erano bravi, loro; chapeau.
Resta il fatto che laddove le barche monocarena andavano a motore, noi andavamo a vela, con una media giornaliera superiore ai 5 nodi.
Rimane che il cat magari stringe di meno di alcune barche, ma alla fine guadagna di più sopravvento perché è più veloce.
Le derive profonde, che alcuni catamarani da crociera hanno da sempre, da sole forse non bastano: occorre che non ci sia la tuga, la quale offre una presa al vento notevole. Shuttleworth insegna.
Poi è chiaro che le barche ed i catamarani non sono tutti uguali.
Adesso ho un catamarano di 9 metri, quattro posti letto, solo negli scafi; nessuna tuga. Derive sollevabili e timoni anche.
Nella scorsa estate ho navigato in Croazia per circa 900 miglia.
Nessuna barca monoscafo reggeva la nostra velocità; ma in almeno una occasione ci siamo bevuti, di bolina, due barche più grandi (sui 40-45 piedi), sia come angolo, sia, ovviamente, come velocità.
Nessuna barca tranne una: una barca "da regata", ben più grande, con vele in pentex, con equipaggio numeroso ed esperto, che trovava le giuste brezze nei vari passaggi tra le isole, sottocosta o lontano, come se lo sapessero in anticipo, e rimontava al vento meglio di noi. Erano bravi, loro; chapeau.
Resta il fatto che laddove le barche monocarena andavano a motore, noi andavamo a vela, con una media giornaliera superiore ai 5 nodi.
Rimane che il cat magari stringe di meno di alcune barche, ma alla fine guadagna di più sopravvento perché è più veloce.
Le derive profonde, che alcuni catamarani da crociera hanno da sempre, da sole forse non bastano: occorre che non ci sia la tuga, la quale offre una presa al vento notevole. Shuttleworth insegna.
Poi è chiaro che le barche ed i catamarani non sono tutti uguali.
