27-06-2014, 09:40
(10-06-2014, 21:05)borjo Ha scritto: Bene, mi son deciso a passare a far quattro chiacchere con un elettrauto che dopo aver verificato per l'ennesima volta che l'alternatore funzionasse mi ha lasciato su il suo cavo positivo lato batteria dicendomi di provare con quello. Alle mie rimostranze sul fatto che il cavo nostro l'avevamo testato con tester mi ha risposto che a volte il quadro gioca degli scherzi. Provo: tutto funziona, evviva evivva... Seguono indicibili imprecazioni. Continuo a sostenere l'elettricità è magia, non vorrete venirmi a dire che trattasi di scienza...
Nessuna magia, la spiegazione è semplicissima: la sezione effettiva del cavo per qualsiasi motivo si è fortemente ridotta in un punto e quindi la resistenza aumenta: in fase di test a basso carico nessun problema perchè le correnti sono limitate, ma in funzionamento sotto carico, dato che le dispersioni sono proporzionali al quadrato della corrente, la caduta di tensione aumenta notevolmente (se la sezione del conduttore si dimezza, le perdite quadruplicano, se scende ad un quarto, le perdite aumentano di sedici volte).
Se tu avessi esaminato il cavo con una termocamera durante il funzionamento, avresti visto un punto a temperatura notevolmente superiore rispetto al resto del cavo; probabilmente l'avresti sentito anche toccando con le mani.
Il tuo elettrauto è uno sveglio (oppure ha tanta esperienza)...
