30-06-2014, 13:02
(28-06-2014, 10:57)Tatone Ha scritto:(26-06-2014, 13:33)jetsep Ha scritto: Salve,Accipicchia, che bella, complimenti! E' esattamente quello che avrei in mente, ho visto che hai le stecche corte, mentre quasi tutti consigliano quelle lunghe per reggere meglio l'allenamento e ridurre lo "sbattimento" della vela. Come ti trovi? rispetto alla precedente hai riscontrato difficoltà nello svolgimento/riavvolgimento? Ho visto dalla foto che navighi senza amantiglio del boma, è un problema con questa randa o lo avevi solo tolto per la foto?
Ho una randa rollabile con stecche verticali fatta da Albert.
Non è una marchetta per lui , anche se considerando quello che fa per questo forum sarebbe il minimo...
Ci ho vinto il campionato invernale a Riva di Traiano nel 2013 in classe Gran Crociera e nel 2014 in classe Crociera.
Non sarà mai come avere una randa tradizionale se cerchi la massima prestazione. Ma ti ci avvicini abbastanza se impari a farla lavorare come deve.
Membrana di spectra doppio taffettà. Peraltro è rollata in un estruso Selden con profilo stretto (poco spazio nell tasca). A memoria un 232 o 235...
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Ho mandato un MP a Albert per chiedergli consiglio, grazie mille!
Paolo
Ciao,
l'amantiglio . non si vede...
L'allunamento è...quello che può essere in rande di questo tipo. Le stecche frazionate servono a fare in modo che quando arrotoli lo spessore nell'estruso dell'albero sia equivalente a quello di una stecca. Se tutte arrivassero fino alla base in fondo avresti uno spessore enorme che in ogni caso per il mio albero è fuori questione.
Sul fatto dello sbattimento direi che forse le stecche lunghe peggiorano solo la situazione dato che lo sbattimento avviene da destra a sinistra e non dall'alto in basso...
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
(Giuseppe Pellizza da Volpedo)
(Giuseppe Pellizza da Volpedo)
