(08-07-2014 13:57)fabri2005 Ha scritto: (08-07-2014 13:48)ITA-16495 Ha scritto: Scusa Fabri2005, ma qualcosa non mi torna: parli di problemi all'apertura e poi di ammainare la randa? Estrarre senza utilizzare la drizza?
Ma hai un rollaranda o un rollaboma?
Il problema si è manifestato quando ho voluto estrarre dall'albero la randa, ma non usciva poichè aveva fatto troppe pieghe all'interno dell'albero.
Ho scoperto che è possibile tirare fuori la randa senza la drizza (non intendo la drizza per montare la randa nel sistema rollarranda, ma la cima che dal punto più esterno del boma tira fuori la randa dall'albero) Basta far ruotare con le mani il tamburo dove si avvolge la cimetta che servirà per ammainarla.
Con una randa avvolta male, dentro l'albero risulta più gonfia, e tirandola fuori con l'apposita cima, la randa aggrovigliata fa attrito all'interno dell'albero e non esce. Estraendola a mano, l'attrito non c'è e esce più facilmente.
Ok, ora torna. Dalle mie parti "
la cima che dal punto più esterno del boma tira fuori la randa dall'albero" si chiama tesabase, quindi non riuscivo bene a capire se fosse un rollaranda o rollaboma (visto che parlavi di drizza).
Il problema della randa rollabile è tutto nella chiusura, che deve essere fatta con un minimo di attenzione, quindi ad esempio mai con la drizza lasca e mai con il meolo cazzato. Mai quando sbatte, ma sempre un minimo accompagnata. Sembra lunga, ma sono esattamente le stesse attenzioni che richiede una randa normale.
Mai col winch (perlomeno fino alle misure della mia), perché si deve chiudere a mano fino alla fine; anche perché col winch non capiresti se ci sono intoppi.
Il trucco di ruotare il tamburo mi sembra utile nei casi estremi, perché sostituisce la trazione del tesabase con una rotazione interna che può aiutare a sbloccare.