07-10-2014, 19:17
Ovvio che la scotta resta il controllo primario, ci mancherebbe.
Quello che dico io, e correggimi se sbaglio (perché qualche finto esperto di vela afferma il contrario), se bolino con 20 nodi, senza terzarolare, metto a segno il fiocco con carrello tutto indietro (per smagrire e svergolare) e regolo la scotta alla perfezione, poi passo alla randa: belin cazzato per smagrire la parte alta, scotta cazzats fino a che il boma stia al centro o poco sottovento e affinché la balumina abbia un buon svergolamento, poi regolazione di fino con tesabase cazzato a ferro per smagrire la parte bassa, e infine regolazione del vang fin quando non vedo più rifiuti sull'inferitura (ma ci sta che con 20 nodi l'inferitura faccia i capricci, quindi senza esagerare con il vang) e finché non vedo che la balumina abbia un perfetto svergolamento. Quando arriva la raffica, se sono da solo e riesco a prevederla, come dice qualcuno, ci orzo sopra, altrimenti mollo la scotta per sventare la randa per poi recuperare alla fine della raffica. Con il trasto cambia un po' la cosa, riesci ad avere quella regolazione in più che non puoi avere con il sistema alla tedesca, nel senso che la scotta la mollo quel tanto che basta per far scaricare in alto, il carrello lo porto sopravento per aumentare la potenza in basso, così da camminare bene se c'è onda (con 20 nodi quasi sempre). Quando arriva la raffica, scarrello sotto vento e poi recupero senza perdere la regolazione precedente. Senza trasto, quello che cambia è la regolazione ad hoc della parte bassa soprattutto, non riesci ad avere il boma al centro (e quindi potenza in basso) e contemporaneamente uno svergolamento per scaricare in alto.
Dopo tutto questo, se mi dite che non ho capito nulla, davvero vado in crisi
Quello che dico io, e correggimi se sbaglio (perché qualche finto esperto di vela afferma il contrario), se bolino con 20 nodi, senza terzarolare, metto a segno il fiocco con carrello tutto indietro (per smagrire e svergolare) e regolo la scotta alla perfezione, poi passo alla randa: belin cazzato per smagrire la parte alta, scotta cazzats fino a che il boma stia al centro o poco sottovento e affinché la balumina abbia un buon svergolamento, poi regolazione di fino con tesabase cazzato a ferro per smagrire la parte bassa, e infine regolazione del vang fin quando non vedo più rifiuti sull'inferitura (ma ci sta che con 20 nodi l'inferitura faccia i capricci, quindi senza esagerare con il vang) e finché non vedo che la balumina abbia un perfetto svergolamento. Quando arriva la raffica, se sono da solo e riesco a prevederla, come dice qualcuno, ci orzo sopra, altrimenti mollo la scotta per sventare la randa per poi recuperare alla fine della raffica. Con il trasto cambia un po' la cosa, riesci ad avere quella regolazione in più che non puoi avere con il sistema alla tedesca, nel senso che la scotta la mollo quel tanto che basta per far scaricare in alto, il carrello lo porto sopravento per aumentare la potenza in basso, così da camminare bene se c'è onda (con 20 nodi quasi sempre). Quando arriva la raffica, scarrello sotto vento e poi recupero senza perdere la regolazione precedente. Senza trasto, quello che cambia è la regolazione ad hoc della parte bassa soprattutto, non riesci ad avere il boma al centro (e quindi potenza in basso) e contemporaneamente uno svergolamento per scaricare in alto.
Dopo tutto questo, se mi dite che non ho capito nulla, davvero vado in crisi
Nel . e accelero!
