giampaolo
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RE: realizzato raccoglitore ancoraggio di poppa
Non vorrei gettare acqua sul fuoco ma porto le mie considerazioni, frutto ovvio dell'esperienza.
Come molti hanno sottolineato l'accrocco è diffuso da molto tempo, in Egeo in particolare.
E l'ho trovato a bordo anche io.
Ovviamente la qualità costruttiva non ha nessun peso finale sulla tenuta della linea d'ancoraggio, dato che appunto serve solo per riporre ordinatamente la fettuccia quando non si usa: fettuccia che viene assicurata alla galloccia desiderata.
Io oramai utilizzo principalmente l'altra linea di poppa costituita da una serie di cime (o vecchie scotte/drizze) da circa 15 mt/20mt /cd collegate con gasse...perchè:
- la fettuccia è si leggera e apparentemente pratica, ma una volta cazzata (poco o tanto non fa differenza) appena esce un po' di vento diciamo 15 nodi e passa inizia a ballare come un'indemoniata creando un rumore fastidiosissimo di frustate "spaziali" udibile fino a mezzo miglio!
- quando si manovra in retro, e hai dato chessò 50mt di catena, devi restare con la retro inserita e il motore a giri adeguati, altrimenti la barca tenderebbe a posizionarsi sull'àncora, e il povero nuotatore che sta portando la fettuccia verso l'albero (o tronco o roccia meglio) avrebbe il suo da fare oltre a dover disporre di una linea molto lunga; ok questa è normale prassi ma se non si è pronti a recuperare o a cederla a chi sta in acqua, la fettuccia ha la tendenza di infilarsi nell'elica!...e questo non è carino...quindi in equipaggio ridotto o addirittura da soli lo vedo un problema...con una cima galleggiante il problema non sussiste
- in caso di rinforzo di vento che guarda caso magari si mette al traverso o lasco antipatico, l'emergenza potrebbe chiedere di liberarsi dall'ormeggio in fretta e furia (ovvio che se si è previdenti al massimo si dovrebbe andare a sciogliere la linea in anticipo, ma poi capita spesso che ciò accada di sera/notte, si ha la tendenza a essere ottimisti "è una termica, poi smette ecc....", e quindi ci si attarda): con le cime, sciogli la prima gassa che hai a portata di mano, molli in acqua la cima residua e vai... e poi dopo la puoi recuperare. Con la fettuccia? Coltello! Certo puoi farla ricucire dopo ma insomma...L'unica accortezza che uso oggi è semmai, utilizzandola solo come seconda linea stabilizzante è che in caso di rinforzo di vento, srotolo tutta la fettuccia rimasta nel contenitore, libero il dadino di fermo e la preparo aggomitolata alla bene e meglio magari chiusa da un sagolino per essere gettata in mare una volta liberato il resto dalla galloccia.
Conclusioni: la consiglio come seconda linea e con poco vento, viceversa lasciate perdere
Ciò non toglie nulla all'ottimo lavoro realizzato dall'adv
bv
g
Molti anni fa decisi di dimettermi dalla società. Non è stato facile ma ne è valsa la pena
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09-10-2014 11:09 |
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