Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . (09-10-2014 23:04)50suonato Ha scritto: (09-10-2014 21:04)dapnia Ha scritto: Sono dei perni passanti filettati, nemmeno troppo insoliti.
La Rimar li montava dove c'era la possibilità di usare l'accoppiata stampo e controstampo al posto della contropiastra.
La vite è di acciaio, il dado sagomato è (era) di bronzo, ora credo sia di ottone.
Qualcosa di simile lo usano tutti i mobilieri per accoppiare le spalle dei pensili e cose del genere.
Credo che si trovino nei ferramenta che forniscono i mobilieri, o nelle forniture industriali.
Se mi dai il passo del filetto e la lunghezza minima che ti serve (se sono più lunghi te li tagli), domani provo a chiedere a uno dei miei fornitori se ha qualcosa di simile; se trovo te li spedisco.
ti ringrazio. effettivamente anche io mi ero accorto di come fossero simili a quelli dei mobilieri ma immagino che questi debbano essere molto più robusti visto che sono stati smontati dalla testa dell'albero di una barca a vela qualche mese fa quando è stato rimosso il paterazzo; confesso che non ho ora ben presente la sua funzione ma domani vado a controllare e prendere tutte le misure. ci risentiamo.
viti a cannocchiale...bene! sono andato a controllare e si tratta di un perno che serve a tenere sulla testa d'albero la staffa del paterazzo. per smontarla dovetti rimuovere il perno dei bozzelli della drizza randa e amantiglio. Ottimo il suggerimento di sovradimensionarlo anche perchè la causa di tutti i problemi deve essere stata la troppa tensione sul bullone da 6 che mostrava evidenti segni di usura. vedrò se è possibile fare in altro modo e, comunque, vi ringrazio tutti per la preziosa collaborazione.