Se ne parlo' ampiamente molte volte su questo Forum con le piu' diverse opinioni ma con una sola evidente linea comune che porta a galla il fatto che la tecnologia dei generatori di corrente non e' ancora matura abbastanza per competere con la tradizionale soluzione meccanica.
In pratica il problema e' l'energia necessaria:
- Se generata interamente con motore a combustione interna perche' perderne parte per trasformarla da meccanica in elettrica e di nuovo in meccanica? Fra l'altro il peso aumenta considerevolmente. (si parla di piccole installazioni per le nostre barche, molto diverso e' il caso delle grandi navi con generatori azionati solitamente da turbine).
- Se generata con generatori alternativi il problema e' l'accumulo dell'energia che non e' ancora abbastanza efficente: ci arriveremo ma ci vorra' del tempo (in certi laboratori ho gia' visto prototipi di celle capaci di prestazioni enormemente migliori di quelle odierne ma si parla della necessita' di oltre un decennio per renderle producibili e commerciabili se tutto andra' bene).
- Se generata con motore a combustione interna di potenza inferiore a quella necessaria alla spinta deve essere accumulata in qualche modo per averla disponibile a necessita' e il generatore deve rimanere in funzione a lungo.
- I sistemi di accumulo (batterie) sono molto costosi (con picco alto per celle al Litio), voluminosi e solitamente pesanti (batterie al piombo), hanno pure vita limitata.
- I generatori alternativi hanno limitazioni:
-- Spazio se si tratta di celle solari
-- Disponibilita' non continua (il sole o il vento per l'eolico non ci sono sempre) e quindi necessita' di accumulo.
-- Resa modesta se si tratta di celle a combustibile cui va aggiunto il costo (difficilmente riducibile in previsione a breve termine) e il tipo di combustibile solitamente pericoloso (idrogeno o metano ad alta pressione), molto infiammabile e tossico (alcool metilico, benzolo e similari) oltre che costoso e poco disponibile per l'alta purezza necessaria.
Qualche riferimento su discussioni precedenti:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=32068
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=99985
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=93139
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=18895
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=86279
trascurandone un'altra nutrita serie risultante dalla facile ricerca inserendo "motore elettrico".
Naturalmente tutto cio', calato nelle diverse realta', porta a conclusioni molto diverse fra loro secondo i casi dove mi trova ad usare (da quasi due decenni) un motore elettrico per il tender che uso solo per andare a terra in rada e per piccoli spostamenti e a concordare con Iraeit quando parla di lunghe navigazioni d'altura o con chi sogna il motore elettrico per manovrare in porto prima e dopo l'uscitina giornaliera mentre certamente l'indicazione e' opposta se parliamo della normale crociera nei nostri mari che ha ben altre caratteristiche e spesso necessita di disporre di discrete potenze per trasferimenti in assenza di vento. L'osservazione di Gourmet della necessita' di calcoli accurati (e complessi) e' reale e la condivido come indicazione a non generalizzare (e, aggiungerei, a non attendersi soluzioni miracolose che ancora per un bel po' non ci saranno).