09-11-2014, 18:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-11-2014, 18:31 da Luciano53.)
Col raschietto è più facile fermarsi al geocoat. La lama affilata porta va solo quello che viene via con una certa facilità, mentre con la rotoorbitale se non vi fermate arrivate in sentina!!!!!!
Data la condizione, diciamo vissuta, della parte esterna dell'opera viva, un buon trattamento di spessore e impermeabilizzante va indubbiamente fatto.
Tenuto conto della situazione mi sembra opportuno raccomandarvi ancora epossidiche senza solvente.
Bisognerà trattare prima con epissidica liquida e poi con stucco epossidico (fresco su fresco) le zone con il laminato esposto o con rientranze da livellare. Poi via di epossidica a tutto lo scafo, almeno 500 micron.
Per i trattamenti ci sono diverse pubblicazioni, fra cui il manuale della Cecchi che è fatto bene.
Dovrete però pazientare qualche mese, il clima adesso è infelice.
Ma avete misurato l'umidità della carena???????
Data la condizione, diciamo vissuta, della parte esterna dell'opera viva, un buon trattamento di spessore e impermeabilizzante va indubbiamente fatto.
Tenuto conto della situazione mi sembra opportuno raccomandarvi ancora epossidiche senza solvente.
Bisognerà trattare prima con epissidica liquida e poi con stucco epossidico (fresco su fresco) le zone con il laminato esposto o con rientranze da livellare. Poi via di epossidica a tutto lo scafo, almeno 500 micron.
Per i trattamenti ci sono diverse pubblicazioni, fra cui il manuale della Cecchi che è fatto bene.
Dovrete però pazientare qualche mese, il clima adesso è infelice.
Ma avete misurato l'umidità della carena???????
