Mi sembra che sia il caso di specificare qual'è il circuito di scotta della randa detto "alla tedesca", perché c'è confusione con il sistema rinviato ad un winch sulla tuga, spesso ma non necessariamente con trasto nello stesso posto ed altri sistemi "home made" che non hanno le stesse caratteristiche.
Il circuito è quello del First 40.7, per citare una barca molto diffusa fra le prime ad averlo adottato di serie.
Lo schema è quello descritto come "
Sistema 2:1 Admiral's Cup con winch dedicato" che si può vedere sul sito Harken fra
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Gli altri sistemi sono elencati nelle stessa pagina, con altri nomi, e non vanno confusi.
Viene utilizzato ormai su moltissime barche, anche di dimensioni inferiori ai 40 piedi. I vantaggi fondamentali (in regata, a spasso ognuno pensi ai vantaggi suoi... :19
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sono controllo della scotta possibile da sopravento o sottovento in modo semplice e sicuro (col paranco in fondo al pozzetto è meglio? La mia schiena non la pensa così...), carrello sul trasto sempre molto scorrevole grazie alla distribuzione del carico su più punti del circuito, possibilità di aiuto nel recupero della scotta (tipicamente nel passaggio da andatura di poppa a bolina ) da parte di un altro membro dell'equipaggio che agisce sulla diagonale in discesa dalla trozza. Il difetto di avere due winch dedicati si supera con due stopper a ridosso dei verricelli lungo i lati della scotta sulla coperta, vicino . L'utilità di questo sistema dipende anche dalla superficie della vela, nelle barche moderne le rande hanno superfici importanti, pari o superiori ai fiocchi, in quelle datate il genoa è preponderante e la randa è più economicamente gestibile con un paranco, data la ridotta superficie.