(08-12-2014 18:28)Maro Ha scritto: Le viti all'interno del comento era uno dei modi per fissare il teak alla coperta in attesa che facesse presa il fondo evitando di riempire poi di tappi.
Le doghe dovrebbero però essere incollate in epoxy, sicuro che sotto sia sika?
Con la coperta in pieno ne potrebbe valer la pena, sempre che lo spessore che indichi (4-6) sia il minimo.
Hai tolto tutto il cianfrino perché le viti han la testa mangiata?
Se le viti hanno teste utilizzabili con un avvitatore e degli inserti efficienti l'operazione dovrebbe essere abbastanza veloce e non dovrebbe servire togliere preventivamente il cianfrino.
Mi terrei un tubo di sika a portata mano e a ogni vite tolta riempirei subito il foro.
Una volta tolte tutte completerei la pulizia ed l'approfondimento del comento proseguendo poi con la rigommatura completa.
Non un paio ma almeno 5-8 anni riusciresti a farli
Se la coperta è in sandwich non andrei a rischiare di riempirlo d'acqua ma farei l'intervento completo sia che tu scelga di rifare il teak o di gelcottare.
La barca è del 2002 e, come già detto, non sono sicuro che lo abbia montato la Beneteau oppure lo abbia fatto il rivenditore.
Con il consumo del teak e del sika le teste spuntano fuori ed essendo messe anche alla traditora incidono anche la doga e non stanno solo nella fuga. Il teak ha minimo 4mm che buttarli mi scoccia assai.
C'è da dire che le 700 viti tolte fino ad ora hanno comportato un "bel" lavoro. La schiena non ne è stata felice. Le altre 1000 e passa non saranno a meno. Io ogni foro lo riempio di epossidica e la siringo con un ago da cavalli....insomma da veterinario di grossi animali. Entra in profondità e mi fa stare più tranquillo. Il problema è che la rigommatura comunque costa e occorre considerare che, per quanto leggera, una carteggiata a fine lavoro va fatta e si portano via altri decimi di millimetro....se va bene.