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... ho provato a misurare col tester la tensione di uscita dello strumento. Mi dà 270V. Dopo vari tentennamenti ho provato a collegarci un vecchio telefonino e lo carica correttamente. Temevo che con 270V si sarebbe bruciato il caricatore o il telefonino stesso, ma non è avvenuto così. Qualcuno mi sa spiegare il perché e se posso usarlo anche per gli apparecchi buoni???
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Un inverter di quel tipo e' certamente ad "onda sinusoidale modificata" ovvero la tensione (e corrente) in uscita non e' perfettamente sinusoidale come quella della rete elettrica ma e' realizzata con una sorta di "gradini" bruschi di tensione tali da simulare grossolanamente la sinusoide (una cosa cosi':
http://www.tecnocamper.com/img/onda_sinu...ficata.gif ), con una tale onda il tester, che e' stato progettato per misurare onde sinusoidali pure, da' un valore che puo' essere oltre il 20% piu' elevato pur essendo la tensione media la stessa.
Quasi tutti gli apparecchi non presentano problemi con un'onda di questo tipo ma gli apparecchi o i dispositivi che si presentano come fortemente induttivi (motori, trasformatori, relays,...) possono risentire negativamente a causa della fortissima tensione reattiva che si genera quando il ripido fronte di tensione viene loro applicato. Cio' si traduce in dissipazione termica o minore rendimento nella maggioranza dei casi pero' (raramente ma puo' succedere) anche in danno permanente per cortocircuito dovuto a scarica da tensione eccessiva.
Se per apparecchi "buoni" intendi apparecchi con alimentatore elettronico (televisori, PC e cose del genere) normalmente (ribadisco il normalmente) non ci sono problemi, se invece intendi frullatori, frigoriferi, trapani e altri con motore all'interno puo' esserci incompatibilita' con rischio di danno.