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Armadio
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Cabina di poppa
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Bagno
Le porte.
Su una barca piccola, le porte sono sempre un momento di bisticcio con lo spazio.
Sulla barca ci sono tre porte di accesso e una per l’armadio.
Quella della cabina di prua, quando è aperta si ripiega sulla paratia, non ingombra, quasi non si vede e serve come appendino per giacche e cerate.
Quella della cabina di poppa, aperta si appoggiava al carteggio occultandolo completamente e rendendone difficile l’uso del ripiano.
Risolto segando in due metà la porta, girandone la mano e facendola aprire all’interno, così che aperta si appoggi alla paratia della scaletta d’ingresso così non ingombra.
Quella del bagno, aperta si appoggiava alla cucina, coprendola tutta e rendendone impossibile l’uso (serve anche come piano di appoggio = barca piccola tutto fa).
Risolto segando in due metà la porta, girandone la mano e facendola aprire all’interno, così che aperta si appoggi alla paratia della scaletta d’ingresso così non ingombra, come quella della camera.
Quella dell’armadio aperta si appoggiava al vano porta rendendo così impossibile entrare in cabina con l’armadio aperto.
Risolto segando in due metà la porta, girandone la mano e facendola aprire verso prua, così che aperta si appoggi alla paratia della cabina verso prua; essendo una porta piccola resta nella sagoma della paratia ed è come non averla.
Si poteva ovviare sostituendo le porte con delle tende, ma potrebbe darsi (“potrebbe” voce del verbo “vorremmo che”) a bordo venissero anche delle giovincelle, quindi un po’ di privacy può fare la differenza.
Dice, ma per l’armadio, almeno, una tenda era facile; sì, ma le cose riposte nell’armadio, come tutte le cose riposte ovunque in barca, sono irrequiete, nelle notti di luna piena e in navigazione, addirittura animate da vita propria e danzano, girano e ballano in giro fino a diventare introvabili.
E’ pur vero che la barca non ruba, ma nasconde, ma è frustrante passare molto tempo a cercare cose che eri sicuro di aver messo lì e proprio ieri. Quindi ogni mezzo di contenimento va salvaguardato.
Aggiungo che la Douglas Marine, la Suardi, e molte altre ditte fanno delle cerniere in acciaio inox lucidato a specchio, molto solide e molto belle, ma necessitano della cava (lunga da fare e su spessori di 10 millimetri anche difficile) e costano dai 25/30 Euro in su, ne sarebbero servite almeno una dozzina per una cifra totale non perfettamente allineata alla previsione di spesa, con le cerniere a nastro, la spesa è stata di 12 Euro totali.
Le manigliette venivano dalla cassa dei miracoli, mancano i fermi a calamita, che devo ancora montare (6 Euro).
Vanno anche ancora ripassati a vernice i bordi dei tagli.