24-01-2015, 23:33
parlavo di deformazioni plastiche, quelle con freccia residua, quelle che all' apparenza si limitano lascando tutto,
il concetto ai minimi termini e' quello del martello, lo tieni tranquillamente su una mano ma se ti ci dai una martellata te ne accorgi subito.. si che come peso lo sopportavi bene.
non li sfottere tanto i crocieristi, io mi ci trasformo tutte le estati, ne conosco tanti che di vela tecnologia e fisica ne capiscono e anche tanti che dalla vela si aspettano altro, ma non generalizzare, qualcuno a buon titolo potrebbe farlo pure con gli sparaboe.
ci sono delle regole che vanno rispettate con la barca sull' invaso, la prima e' non salirci in testa d' albero, non perche l' omino rischi di piu ma proprio perche l' energia del sitema albero-omino e' tanta e le tacche possono pure sfondare lo . quantomeno sottoporre lo scafo a defomazione plastica.
uno dei motivi per cui si poggia la chiglia e' proprio per ridurre i carichi concentrati su piccole porzioni di scafo.
il concetto ai minimi termini e' quello del martello, lo tieni tranquillamente su una mano ma se ti ci dai una martellata te ne accorgi subito.. si che come peso lo sopportavi bene.
non li sfottere tanto i crocieristi, io mi ci trasformo tutte le estati, ne conosco tanti che di vela tecnologia e fisica ne capiscono e anche tanti che dalla vela si aspettano altro, ma non generalizzare, qualcuno a buon titolo potrebbe farlo pure con gli sparaboe.
ci sono delle regole che vanno rispettate con la barca sull' invaso, la prima e' non salirci in testa d' albero, non perche l' omino rischi di piu ma proprio perche l' energia del sitema albero-omino e' tanta e le tacche possono pure sfondare lo . quantomeno sottoporre lo scafo a defomazione plastica.
uno dei motivi per cui si poggia la chiglia e' proprio per ridurre i carichi concentrati su piccole porzioni di scafo.
amare le donne, dolce il caffe.
