12-02-2015, 11:28
Il collegamento diretto al negativo di batteria della calza del trasduttore non comporta circuitalmente alcun problema aggiuntivo poiche' dal punto di vista elettrico e' gia' collegata a tale terminale attraverso i circuiti di alimentazione dello strumento, dal punto di vista della corrosione non cambia dunque nulla.
Il collegamento della calza al negativo viene prescritto per motivi di "rumore elettrico" sul segnale trasportato dal cavo: eliminando tale rumore le prestazioni migliorano.
Volendo comunque evitare il collegamento diretto (in corrente continua) si puo' inserire un condensatore lungo il filo previsto per questa funzione (si interrompe il filo e si inserisce il condensatore), il segnale di rumore e' ad alta frequenza e per lui il condensatore e' equivalente ad un collegamento diretto ma la corrente continua (quella responsabile dei fenomeni di corrosione) non puo' passare e il problema e' risolto.
Il condensatore che suggerisco e' da 1MicroFarad con tensione di lavoro di almeno 300V in Poliestere, con un tale metodo vengono pure quasi totalmente eliminate le componenti a molto bassa frequenza che, se forti (ma non e' assolutamente il caso di uno strumento del genere) possono anche loro indurre (piu' deboli) fenomeni corrosivi.
Il collegamento della calza al negativo viene prescritto per motivi di "rumore elettrico" sul segnale trasportato dal cavo: eliminando tale rumore le prestazioni migliorano.
Volendo comunque evitare il collegamento diretto (in corrente continua) si puo' inserire un condensatore lungo il filo previsto per questa funzione (si interrompe il filo e si inserisce il condensatore), il segnale di rumore e' ad alta frequenza e per lui il condensatore e' equivalente ad un collegamento diretto ma la corrente continua (quella responsabile dei fenomeni di corrosione) non puo' passare e il problema e' risolto.
Il condensatore che suggerisco e' da 1MicroFarad con tensione di lavoro di almeno 300V in Poliestere, con un tale metodo vengono pure quasi totalmente eliminate le componenti a molto bassa frequenza che, se forti (ma non e' assolutamente il caso di uno strumento del genere) possono anche loro indurre (piu' deboli) fenomeni corrosivi.
