04-03-2015, 18:57
ci sono due aspetti separati e distinti:
le motivazioni per una giuria di ritenere che Podesta abbia dato motore
le implicazioni per cui a seguito di un giudizio il soccombente invece di impugnarlo invoca giustizia da un tribunale diverso, non per ribaltare il giudizio ma in qualche modo per punire o intimidire chi l' ha dato.
le motivazioni della giuria sono forse farraginose, rientrano nel comune (per i velisti) modo di vedere l' impossibilita che si facciano 600 miglia senza una fermata, un bordo piatto se non addirittura uno a perdere.
io condivido questo modo di leggere il tracciato ma fatico a vederlo come una prova, ci vorrebbe altro, quantomeno un analisi piu profonda e ragionata dei dati che una mera valutazione sulla grafica del percorso.
se questa valutazione sia stata fatta io non lo so.
quanto alla seconda parte sono allibito.
in ambito "FIS" la federazione della scherma per intenderci, nessuno si permetterebbe mai di dire quello che ha detto Podesta, io sono stato squalificato da una gara per non aver salutato il giudice (e' un gesto fatto con l' arma prima e dopo un incontro) ed ho visto togliere la tessera ad un atleta per aver gettato in terra la maschera come segno di non accettazione del giudizio.. un punto, uno su dieci!
le regole dell' agone vengono ben prima dell' agonismo, e spesso generano l' agonia.
la mentalita "vincente" nello sport puo generare questo tipo di reazione, questo modo di ragionare che se non vinci sei una schifezza, e' profondamente sbagliato e va contro ai principi dello sport, se fossi stato io li giudice non so se l' avrei squalificato per il motore ma di sicuro l' avrei fatto per la reazione.
le motivazioni per una giuria di ritenere che Podesta abbia dato motore
le implicazioni per cui a seguito di un giudizio il soccombente invece di impugnarlo invoca giustizia da un tribunale diverso, non per ribaltare il giudizio ma in qualche modo per punire o intimidire chi l' ha dato.
le motivazioni della giuria sono forse farraginose, rientrano nel comune (per i velisti) modo di vedere l' impossibilita che si facciano 600 miglia senza una fermata, un bordo piatto se non addirittura uno a perdere.
io condivido questo modo di leggere il tracciato ma fatico a vederlo come una prova, ci vorrebbe altro, quantomeno un analisi piu profonda e ragionata dei dati che una mera valutazione sulla grafica del percorso.
se questa valutazione sia stata fatta io non lo so.
quanto alla seconda parte sono allibito.
in ambito "FIS" la federazione della scherma per intenderci, nessuno si permetterebbe mai di dire quello che ha detto Podesta, io sono stato squalificato da una gara per non aver salutato il giudice (e' un gesto fatto con l' arma prima e dopo un incontro) ed ho visto togliere la tessera ad un atleta per aver gettato in terra la maschera come segno di non accettazione del giudizio.. un punto, uno su dieci!
le regole dell' agone vengono ben prima dell' agonismo, e spesso generano l' agonia.
la mentalita "vincente" nello sport puo generare questo tipo di reazione, questo modo di ragionare che se non vinci sei una schifezza, e' profondamente sbagliato e va contro ai principi dello sport, se fossi stato io li giudice non so se l' avrei squalificato per il motore ma di sicuro l' avrei fatto per la reazione.
amare le donne, dolce il caffe.
