(06-03-2015 17:26)magicvela Ha scritto: ... . Esempio: Diversi anni fa, un gruppo di soci di una società sportiva federata si è accorto di alcune irregolarità di gestione del sodalizio chiedendone immediatamente la regolarizzazione al direttivo mettendolo in "mora". Per rappresaglia questi soci sono stati radiati dal sodalizio. Ovviamente questi soci hanno fatto ricorso attraverso la giustizia federale che gli ha dato ragione annullando la radiazione e ordinando una reintegrazione che poi non è avvenuta. Questi atti hanno causato dei danni a questi soci, perdita del posto barca con le ovvie agevolazioni sul piano economico, oltre ad un danno di immagine ed esistenziale. Per questo sono ricorsi al tribunale ordinario che provvederà a stabilire l'entità del danno economico che la società dovrà elargire a questi soci perché questo non è di competenza degli organi federali.
Tornando al Podestà, ovvio che lui non può ricorrere al tribunale ordinario per quanto riguarda la squalifica ma solo agli organi di giustizia federale che ne sono competenti, ma qualora vincesse il ricorso (cosa probabile a mio giudizio), potrebbe ricorrere al tribunale ordinario qualora pensasse che la "squalifica ingiusta" gli abbia causato un danno.
io non me ne intendo forse abbastanza di parti civili per ribattere su quest'ultima parte, lo richiamo in fondo, solo per darti modo di spegarci-mi meglio come la vedi.
il giudizio del cdp equivale a quello dell arbitro di calcio che conferma un goal, una rimessa laterale, una espulsione... entri mure a sinistra, pompi le vele, usi vele piu grandi, tocchi una boa.. ecc ecc
facciamo finta che si ragioni di calcio,e' evidente che per una squadra una espulsione rappresenta un danno, figuriamoci un goal tolto o dato contro.
pero il tipo di danno del tuo esempio mi sembra molto diverso, anche se dal punto di vista dell' immagine vincere una partita e' molto meglio che perderla.
nel tuo esempio non si ragiona di sport, ovvero dell' attivita dell agone, ma degli aspetti esterni, mi garantisci il posto barca se mi iscrivo alla regata e poi non me lo dai, mi vendi un giocatore, te lo pago e poi non lo mandi a giocare da me.
ho citato il calcio perche e' in casa nostra tutti i giorni e forse tra tutti gli sport e' quello le cui regole conosciamo meglio tutti, e' chiaro che al di fuori del campo di calcio le societa si scannino con gli avvocati, cosi come e' chiaro che un atto di aggressione (ti stacco un orecchio con un morso) rientri a pieno titolo nella giurisdizione penale e civile ma se uno segna un goal con la mano e l' arbitro non se ne accorge che gli fai sul piano civile?
la regola 42 e' solo una delle regole della vela, se la infrangi la giuria ti squalifica, che sia per una pompata o un dondolamento della barca se ti protestano e perdi la protesta sei dsq. sono pochi e rari i casi in cui oltre alla squalifica si applicha anche la 69 per il comportamento antisportivo (per la mia esperienza di regate sarebbe la seconda volta in piu di 20 anni) e in tutta franchezza io non sono sicuro che sia gia stata giudicata anche questa di protesta,(e' un giudizio di merito che per quello che so ha una giurisdizione separata, almeno, al donnini prima hanno giudicato la protesta di stazza, poi la 69) a differenza di kermit non sono sicuro che gli abbiano tolto la tessera, di sicuro l' hanno squalificato in quella regata, e' la stessa identica punizione che si infligga al giocatore di calcio che commette un fallo grave..
se pensi che la mia analisi sia sbagliata gradisco una diversa versione, tuttavia a me sembra che l' esempio che hai postato non sia cosi pertinente, ma magari mi sbaglio.
ciao.