25-03-2015, 09:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-03-2015, 11:22 da IanSolo.)
Farei anche un ragionamento sulla precisione del voltmetro usato poiche', solitamente, la tensione di fine carica di un buon caricabatterie moderno e' un po' superiore ai 13,5V indicati (normalmente e' fra 13,7 e 13,8 se parliamo del floating a fine ciclo, altrimenti e' pure di piu'). Cio' mi da' il sospetto che a seguito della tolleranza dello strumento che potrebbe indicare un po' meno del reale (non e' raro che sia 1% o piu') si sia indotti a trarre conclusioni preoccupanti.
Per esserne certi, oltre a confrontare l'apparecchio con uno affidabile di classe superiore, basta eseguire piu' misure a distanza di tempo per vedere quale e' la pendenza della curva di autoscarica nel tempo, se il calo e' molto modesto (valore quasi stabile per almeno una settimana dopo la prima) direi che il problema e' di strumentazione, se il calo invece continua ad essere consistente la preoccupazione la riterrei reale.
Naturalmente, come gia' stato detto piu' sopra, con certezza che tutte le utenze siano scollegate (in particolare osservare se c'e' una radio tipo autoradio che, per sua natura, ha un discreto consumo anche da spenta per mantenere la memoria delle stazioni).
Per esserne certi, oltre a confrontare l'apparecchio con uno affidabile di classe superiore, basta eseguire piu' misure a distanza di tempo per vedere quale e' la pendenza della curva di autoscarica nel tempo, se il calo e' molto modesto (valore quasi stabile per almeno una settimana dopo la prima) direi che il problema e' di strumentazione, se il calo invece continua ad essere consistente la preoccupazione la riterrei reale.
Naturalmente, come gia' stato detto piu' sopra, con certezza che tutte le utenze siano scollegate (in particolare osservare se c'e' una radio tipo autoradio che, per sua natura, ha un discreto consumo anche da spenta per mantenere la memoria delle stazioni).
