15-05-2015, 18:48
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-05-2015, 23:22 da ASK.)
Un sistema di ricarica per piu’ batterie e’ composto da:
1) fonte di energia (alternatore, caricabatteria da Imarroncinichegalleggiano.... oppure pannello solare).
2) regolatore di carica piu’ o meno “intelligente” (spesso incorporato).
3) ripartitore di carica (a volte incorporato).
Come descritto su Bolina, il ripartitore di carica puo’ essere di 3 tipi, ovvero interruttore manuale, a diodi oppure a rele’. Pregi e difetti delle 3 alternative?
a) Interruttore manuale: Pro: soluzione economica. - Contro: richiede di commutarlo manualmente ogni volta che si accende / spegne il motore diesel oppure il caricabatteria. Se lo si dimentica in posizione chiusa, si rischia di trovarsi con tutte le batterie scariche contemporaneamente.
b) Ripartitore a diodi: Pro: soluzione a stato solido, automatica ed affidabile. Consente la ricarica contemporanea delle batterie mantenendole comunque sempre elettricamente separate. - Contro: introduce una caduta di tensione di 0,8V che va compensata dal regolatore di carica. Altrimenti, senza compensazione, le batterie non vengono MAI caricate al 100% e si deteriorano presto. Invece funziona benissimo se la caduta di tensione e’ compensata. Sulla nostra barca questo sistema (compensato) funziona da oltre 30anni e cambiamo le batterie mediamente ogni 10anni.
c) Ripartitore a rele’: tecnicamente si chiama “parallelatore”. Collega le batterie in parallelo in funzione di una soglia in tensione con relativa isteresi. Pro: una delle batterie diventa prioritaria (viene caricata prima dell’altra) e non presenta il problema della caduta di tensione. - Contro: in quanto interruttore elettromeccanico consuma energia elettrica e deve essere dimensionato adeguatamente. Puo’ guastarsi (contatti incollati, bobina bruciata, sensore tensione difettoso o starato ecc.). Se una delle batterie e’ deteriorata il collegamento in parallelo puo’ danneggiare anche l’altra. Costo maggiore.
1) fonte di energia (alternatore, caricabatteria da Imarroncinichegalleggiano.... oppure pannello solare).
2) regolatore di carica piu’ o meno “intelligente” (spesso incorporato).
3) ripartitore di carica (a volte incorporato).
Come descritto su Bolina, il ripartitore di carica puo’ essere di 3 tipi, ovvero interruttore manuale, a diodi oppure a rele’. Pregi e difetti delle 3 alternative?
a) Interruttore manuale: Pro: soluzione economica. - Contro: richiede di commutarlo manualmente ogni volta che si accende / spegne il motore diesel oppure il caricabatteria. Se lo si dimentica in posizione chiusa, si rischia di trovarsi con tutte le batterie scariche contemporaneamente.
b) Ripartitore a diodi: Pro: soluzione a stato solido, automatica ed affidabile. Consente la ricarica contemporanea delle batterie mantenendole comunque sempre elettricamente separate. - Contro: introduce una caduta di tensione di 0,8V che va compensata dal regolatore di carica. Altrimenti, senza compensazione, le batterie non vengono MAI caricate al 100% e si deteriorano presto. Invece funziona benissimo se la caduta di tensione e’ compensata. Sulla nostra barca questo sistema (compensato) funziona da oltre 30anni e cambiamo le batterie mediamente ogni 10anni.
c) Ripartitore a rele’: tecnicamente si chiama “parallelatore”. Collega le batterie in parallelo in funzione di una soglia in tensione con relativa isteresi. Pro: una delle batterie diventa prioritaria (viene caricata prima dell’altra) e non presenta il problema della caduta di tensione. - Contro: in quanto interruttore elettromeccanico consuma energia elettrica e deve essere dimensionato adeguatamente. Puo’ guastarsi (contatti incollati, bobina bruciata, sensore tensione difettoso o starato ecc.). Se una delle batterie e’ deteriorata il collegamento in parallelo puo’ danneggiare anche l’altra. Costo maggiore.
