(26-05-2015 09:38)IanSolo Ha scritto: ----
I led di cui parli non li ho mai visti, men che meno quelli con il ponte di diodi.
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Per poter avere indifferenza alla polarita' (o per uso con corrente alternata) l'unica maniera e' porre all'ingresso del circuito di pilotaggio dei LED un ponte di diodi (quello che e' stato chiamato "circuito raddrizzatore"), non ci sono altre soluzioni circuitali.
Gran parte delle lampade a LED con limitata gamma di tensione (quelle che portano indicazione di intervallo d'uso fra 10 e 14V) hanno, come regolatore, banalmente una resistenza (tipico e' il caso delle "strisce" o delle "barre" vendute all'IKEA) perche' viste le caratteristiche dei LED non serve di piu', questo approccio e' comune sulle lampade con LED di medio-bassa potenza a bassa tensione specifiche per l'impiego in corrente continua.
I LED bianchi (il singolo elemento) hanno una tensione di lavoro (per un flusso luminoso di almeno il 50% del nominale) di circa 3V e sono posti in serie 3 a 3 all'interno di ciascun chip (quel quadratino con materiale giallo che sta nelle lampade) per una tensione minima operativa quindi di 9V circa, le loro specifiche (non ne fornisco riferimento perche' e' facile trovarle) indicano che sopportano correnti operative che vanno fino a oltre il triplo del nominale senza inconvenienti (se per qualche millisecondo anche piu' di 100 volte) quindi, se non ci sono necessita' particolari, non c'e' motivo di utilizzare un regolatore sofisticato, basta una banale economica resistenza. Diversa e' la necessita' per lampade operanti a tensione di rete o che utilizzano LED puntiformi ad alto flusso luminoso per i quali il controllo accurato delle correnti e' indispensabile vista l'elevata concentrazione di calore sul dispositivo emittente.
E' tuttavia sempre piu' frequente imbattersi in lampade a LED che abbiano il regolatore integrato perche' il produttore preferisce realizzare un oggetto a piu' vasto campo di impiego (tensioni, AC e DC, ecc.) piuttosto che differenziare troppo i prodotti con confusione (o insoddisfazione) del cliente. Tale regolatore spesso contiene pure il ponte di diodi che non risulta quindi identificabile in una ispezione visiva.
Tornando in tema: Kitegorico dice ".. in tante prove fatte possibile che abbia messo sempre il led nello stesso senso nei portalampade.." e io che ho gli stessi faretti (la mia e la sua barca sono dello stesso cantiere con piccola differenza di eta') ho passato analoga esperienza e so che e' possibile (la vecchiaia....). Comunque nei faretti originali la temperatura della lampada (sia pur piccola) era piuttosto alta e la sezione dei terminali un po' grossa cio' contribuisce a produrre una certa deformazione delle lamelle di contatto che possono non toccare bene i terminali delle nuove lampade, io avevo contatti intermittenti su uno dei faretti che ho corretto piegando un poco (dolcemente) una delle lamelle.
Non potendo pero' escludere che si tratti di lampada "polarizzata" vale la pena di fare la semplice verifica con la pila che ho indicato piu' sopra.
Caro Iansolo, sò bene cos'è un ponte di diodi e la maggior parte dei dispositivi a led che si trovano in giro come sostituzione delle alogene a "siluro" cioè i G4, non lo hanno. Hanno invece un pwm miniaturizzato che non ha bisogno di ponti di diodi perchè raddrizza e stabilizza di per se la tensione di alimentazione(almassimo ha un paio di diodi di protezione).
Infatti in tutti i siti dove li vendono non si fà cenno alla polarità.
Se capisco bene, l'amico kitegorico ha addirittura utilizzato i dispositivi di nuova generazione, che avevo consigliato proprio sul forum qualche settimana fà, che sono costituiti da led di potenza in un contenitore cilindrico di alluminio che contiene anche il PWM miniaturizzato. (ottimi li ho messi anch'io e vanno una bomba)
Quindi, again, la polarità non c'entra nulla. Lì c'è un problema di contatto ed è in quella direzione che và ricercato.
A meno che due dei faretti non fossero in serie...in questo caso cipotrebeb essere un problema diverso ma è facile capirlo basta rispondere alla seguente domande:
I due faretti incriminati si accendono sempre insieme o hanno interruttori separati ? Da quanti volt erano le alogene sostituite ?