31-05-2015, 12:53
(31-05-2015, 09:09)albert Ha scritto: Ho visto decine di sistemi per la trinchetta che in Imarroncinichegalleggiano.... o nelle prove con 15 nodi di vento Piccoletto benissimo; in questo caso:Eh, già, sempre preciso Albert. Inoltre lo stralletto è poco amato per le ovvie ragioni di disturbo in virata, ma se su barche piccole è ancora gestibile- bastava un paranchino e un gancio a scocco- non altrettanto direi su 50' e oltre, dove ne ho visti perlopiù fissi.
Pro: è un modo di risparmiare qualche migliaiata di euro (quanti dipende dalle dimensioni) della hook che consente di sganciare lo strallo con la vela avvolta e riporre tutto in coperta o in cala vele.
Contro: la trinchetta, soprattutto se senza diminutivo, è una vela di tessuto pesante, dunque sganciarla e riporla, in modo che stia ferma, quando la barca rolla o beccheggia non è agevole. Ma il problema più grosso è che lo strallo antitorsione è tale finchè tensionato a ferro, nel momento in cui viene tolta la tensione per sganciare il frullino, pur tenendo fermo il tamburo, la penna della vela è libera di girare e di lasciar aprire la parte alta della vela; è indispensabile dunque per questa applicazione una calza di contenimento che tenga tutto chiuso quando non in opera, e che protegga la vela dai raggi uv e da eventuali abrasioni dove vada a contatto con l'attrezzatura (albero, crocette, . complicazione da prevedere.
Della serie non è tutto oro quel che luccica.....
PS: Trinca, da vari dizionari marinareschi:
1) Legatura stretta per mantenere due oggetti ben uniti fra loro. 2) "Alla trinca" significa "alla cappa"; sicuramente è un termine derivante dal nome della legatura del bompresso al dritto di prora (legatura detta trinca), che era sollecitata notevolmente quando il veliero stava alla cappa.
Trincare: Unire strettamente, e in senso più specifico legare, due aste con molte passate di fune, vegetale o metallica.
Alla salute!
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(Porfirio)

, è una vela di tessuto pesante, dunque sganciarla e riporla, in modo che stia ferma, quando la barca rolla o beccheggia non è agevole. Ma il problema più grosso è che lo strallo antitorsione è tale finchè tensionato a ferro, nel momento in cui viene tolta la tensione per sganciare il frullino, pur tenendo fermo il tamburo, la penna della vela è libera di girare e di lasciar aprire la parte alta della vela; è indispensabile dunque per questa applicazione una calza di contenimento che tenga tutto chiuso quando non in opera, e che protegga la vela dai raggi uv e da eventuali abrasioni dove vada a contatto con l'attrezzatura (albero, crocette, . complicazione da prevedere.