(02-07-2015 18:38)NicolaBologna Ha scritto: Non sono un idraulico ma qualche suggerimento provo a darlo.
Direi che il fattore importante è la pressione nel circuito. Non credo che le valvole termostatiche possano lavorare bene con pressioni variabili e diverse fra loro provenienti dai due rami (caldo e freddo).
Oltretutto entrano in gioco le sezioni dei tubi nei due rami nonché l'elasticità dei tubi stessi, quindi le variazioni possono essere davvero poco prevedibili.
Innanzitutto è evidente che la pressione di un'autoclave va da un minimo (quando inizia a pompare) ad un massimo (quando si spegne).
La valvola pressostatica all'interno dell'autoclave non si può regolare nei suoi valori di massimo e minimo (a meno di complicati interventi, che non consiglio) quindi è essenziale che sia ben dimensionata per l'uso che devi farne.
Il vaso di espansione allunga (in base alla sua capacità) il tempo di intervento, ma le pressioni minima e massima restano quelle. Si avrà solo un allungamento dei tempi.
Per avere una pressione costante potresti inserire in uscita dalla pompa una valvola di regolazione della pressione che abbia un valore inferiore alla pressione minima. A quel punto la pressione sarà certamente costante e la termovalvola lavorerà bene (penso).
Va da sé che la portata della pompa deve essere sufficiente a mantenere sempre la pressione almeno al valore minimo, altrimenti dovrai metterla più potente.
E' altrettanto evidente che la pressione minima deve essere sufficiente per fare una doccia decente, altrimenti, idem come sopra.
Spero sia di aiuto
BV
grazie del tuo intervento ma... che cos'è una valvola di regolazione della pressione? è fattibile collegarla?
grazie