(04-09-2015 10:40)magicvela Ha scritto: (04-09-2015 10:26)Franzdima Ha scritto: (04-09-2015 01:26)ibanez Ha scritto: Uff
alla fine è stato detto tutto e il contrario di tutto ma un vero motivo non si è capito.
mi sto convincendo sempre di più di quello che in fondo già pensavo:
I diesel marini o marinizzati sono nati quando i benzina erano improponibili, in primis per lo spinterogeno che mal sopportava l'umidità e il carburatore che non digeriva l'assetto variabile di una barca a vela (il carburatore è nient' altro che una vaschetta a livello costante e se il livello varia... addio carburazione.
Oggi le cose sarebbero diverse, ma l'industria non ha reagito e non ci sono nuove unità a benzina disponibili.
non è un problema tecnico.
Veramente abbiamo detto tutti la stessa cosa, tranne Magicvela che propone strani paragoni con l'aviazione leggera.
Non c'è alcun vantaggio a montare un benzina.
Io non faccio paragoni "strani" ti riporto solo dei confronti tecnici di uso. L'utilizzo aeronautico come regimi di funzionamento è molto simile all'uso nautico cioè funzionamento prettamente a giri costanti per lunghi periodi punto e basta. Come dici tu non ci sono vantaggi ma...neanche svantaggi.... a livello tecnico a parità di potenza un motore a benzina peserebbe meno di un diesel anche se consumerebbe qualcosa in più di carburante. Per il resto, almeno sulle piccole e medie potenze siamo pari. Io lo monterei se dovessi trovare un motore benzina fatto bene che costa meno del diesel, il problema è che in giro non ci sono perché nessuno ha interessi economici nel farli . fine
Risparmiare qualche chilo ha poco senso su barche da svariate tonnellate, i contro sono molti e non esistono benzina così piccoli da marinizzare, tanto più che quasi nessuno li acquisterebbe.
Sugli aerei anche pochi chili sono importanti, in primis per la ripartizione dei pesi, per questo il paragone è strano.
Il fire che hai citato oscilla tra 80 e 100 cv, cioè la potenza che spinge un HR48 da 20 tonnellate.
Per trovare motori piccoli a benzina dovresti smontare un fuoribordo e riadattarlo ad entrobordo, creando un invertitore ad hoc per qualcosa che giri fino a 6.000rpm.
Quanto ai costi, i diesel costano tanto perché il ricarico è altissimo, basti vedere quanto costa una qualunque riparazione sul medesimo motore da un meccanico agricolo anziché nautico.
Quindi, dubito fortemente che il risparmio tra diesel e benzina sia rilevante dato il ricarico che ci sarebbe anche sui secondi, soprattutto considerando lo scarso ritorno commerciale.
Non dimentichiamo, poi, l'invertitore o sail drive da realizzare ad hoc.
Ciò detto, rimangono tutti gli svantaggi che elenchiamo da tre giorni.